GIOVANI TALENTI- Biagio Carini, il numero dieci del Messina

Biagio Carini, da ormai quattro stagioni all’interno delle Giovanili del Messina, quest’anno gioca nella formazione Berretti dei siciliani.

Quanto può pesare indossare una maglia di calcio?”

La domanda potrebbe strapparci un sorriso se pensiamo ai milioni di persone che ogni giorno compiono questo gesto ‘naturalmente‘, ma se provassimo a immedesimarci nei panni di un ragazzo molto giovane, che a soli quattordici anni si sposta da una piccola provincia, con la responsabilità di difendere i colori della squadra della sua città e, in aggiunta, con addosso la maglia numero dieci, forse non la troveremmo poi così divertente.

Ecco che oggi vogliamo raccontarvi la storia di Biagio Carini, fantasista classe ’99, che dal 2013 è diventato un vero e proprio perno all’interno del Settore Giovanile del Messina.

Carini inizia a giocare all’età di sette anni nella Scuola Calcio Nuova Rinascita di Patti, in provincia di Messina, dove resterà ben sette anni, partecipando a diversi importanti tornei. In particolare il ragazzo riuscirà a mettersi in mostra soprattutto nel Torneo di Misano Adriatico e nel Torneo di Montecatini in cui sono presenti addetti ai lavori di numerosi club che notano immediatamente le sue qualità.

All’età di quattordici arriva per lui la grande opportunità quando il Messina, dopo averlo visionato e monitorato per anni, decide di tesserarlo per inserirlo all’interno dei Giovanissimi Nazionali sotto la guida di  mister Antonio Crisafulli. La squadra arriva all’ottavo posto in quella stagione e Carini mette a segno sedici reti e diversi assist, tanto da guadagnarsi la convocazione a gennaio 2014 dal CT Antonio Rocca per uno stage della Nazionale Italiana Under 15 a Torre di Grifo.

Nella stagione 2014/15 Carini fa il grande ‘salto‘ passando tra gli Allievi Lega Pro dei peloritani, allenati da mister Giuseppe Cosimini che lo schiera spesso, pur essendo sotto età, a centrocampo, e venendo ripagato con sei reti complessive. Lui, classico numero dieci in grado di giocare sia come trequartista che come esterno offensivo, ha nella capacità di accentrarsi rientrando sul destro una delle sue doti migliori. Coi suoi centosettanta centimetri non è sicuramente un gran colpitore di testa, ma grazie al suo destro in grado di sfornare assist a ripetizione, è riuscito a ritagliarsi un ruolo di leader tra i suoi compagni, diventando l’incaricato a battere sia punizioni che rigori.

Nella stagione scorsa Carini resta negli Allievi Lega Pro passati nel frattempo sotto la guida di Giuseppe Spada e schierato nella sua posizione naturale ritorna a fornire assist e realizzare un numero elevatissimo di reti. Saranno addirittura diciotto stavolta, riuscendo così a battere il suo record personale di due anni prima, anche se la squadra non va oltre l’undicesimo posto in classifica.

Nel mese di giugno per Carini sembrava si fossero spalancate le tanto ambite porte del campionato Primavera con la maglia del Crotone, che lo ha visionato da vicino e aggregato per una settimana al proprio Settore Giovanile. La trattativa alla fine però non è andata a termine e così, con buona pace del ragazzo, per lui è iniziata nella sfortunata gara di Cosenza la quarta stagione consecutiva col club peloritano, stavolta nella formazione Berretti di mister Giuseppe Giordano, quella da simbolo e soprattutto da uomo ‘guida‘ in grado di insegnare ai nuovi arrivati cosa significa essere un calciatore del Messina.

Marco Lepore

Fonte foto: facebook

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Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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