Tutti i “no” al Napoli

Come al solito è sempre un fatto di cronaca recente che ci spinge a ricordare eventi passati. L’ultimo “no” al Napoli sembra essere quello del centrocampista della Nazionale Roberto Soriano. A dire il vero, in questo caso specifico la situazione è molto più complessa. Pare che il “sì” del giocatore in extremis fosse giunto.
Comunque, abbiamo pensato di andare un po’ indietro nel tempo per ripescare molti “no” famosi al Napoli e a Napoli.
Cominciamo dal lontano 1979, Paolo Rossi aveva disputato l’anno prima un bellissimo Mondiale in Argentina ed era stato capocannoniere della Serie A. La sua squadra, però, il Vicenza era stato retrocesso in Serie B. Il Presidente del Vicenza, Giuseppe Farina, non poteva trattenere in B un giocatore così importante. Si fece avanti l’ingegnere Corrado Ferlaino che offrì, sembra, 5 miliardi di lire (la cifra non spaventi perché nel 1975 Giuseppe Savoldi era stato acquistato dal Bologna per 2 miliardi di lire, che proprio quello stesso anno era tornato a Bologna).
Allora i giornali del Nord cominciarono una campagna denigratoria nei confronti della città, descritta come una città disposta a grandi sacrifici per un capriccio (ricordiamo gli impegnativi acquisti di Jeppson e Savoldi…). Fu proprio Pablito a raccontare il perché del rifiuto al DS Giorgio Vitali: “No grazie, per me viene prima la vita e poi la professione, il calcio. E se devo invertire l’ordine delle cose ci devo pensare non una ma cento volte. Che vengo a fare a Napoli, il salvatore della patria? Con la gente che, me lo raccontava Sivori tempo fa, mi compra le sigarette e dorme per strada sotto casa mia, per vegliarmi: sono molto cari, ma non sono la persona giusta. Io posso offrire la mia personalità in campo, posso offrire calcio, ma da voi questo non basterebbe
Quindi, Pablito optò per un contratto meno remunerativo ma più sereno con il blasonato “Perugia”.

BIANCHI_REGGINANel 2007 ci fu il caso di Rolando Bianchi. Recentemente il giocatore è tornato a parlare di quell’occasione, affermando che ci furono solo problemi contrattuali e nessuna questione ambientale. Di fatto l’attaccante passò al Manchester City, trascorrendo un’annata (mezza in verità perché sarebbe presto passato alla Lazio) senza infamia e senza lode.

MATRI_JUVENTUSPiù recentemente, tre anni fa, nell’estate del 2013 fu Alessandro Matri a rifiutare il Napoli. In quel caso ci sarebbe dovuto essere uno scambio Zuniga alla Juventus (ancora Zuniga!) e Caceres e Matri al Napoli. L’attaccante lombardo, però, rifiutò categoricamente il Napoli, passando, invece al Milan, dove giocò pochissime partite.

Negli ultimi anni famosi sono stati i casi di Balzaretti e Strootman.

Abbiamo voluto tralasciare altri episodi, come il famoso ciudad de mierda della “simpatica” fidanzata di Lavezzi, che difatti allontanò il giocatore da Napoli.

Quanti altri casi potremmo aggiungere?

Amedeo Gargiulo

Amedeo Gargiulo

Laureato in Lettere Moderne alla Federico II di Napoli nel 1997. Seconda Laurea in Storia all'Alma Mater di Bologna nel 2012. È insegnante di Lingua e Letteratura Italiana nella Scuola secondaria di secondo grado dal 2007. È giornalista pubblicista dal 2017. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo storico: "Κύμη (Cuma)" Azeta Fastpress. Si occupa di due rubriche sulla storia del Calcio: "Tasselli di storia napoletana" per Forzazzurri.net e "SINE QUA NON, siamo qui noi" per 1000CuoriRossoblu. È Presidente della Associazione Culturale Enciclomedia ODV.

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