Un ex calciatore del Napoli, ora svincolato, tornerebbe in azzurro anche gratis
Il fallimento del Parma ha mietuto molte vittime nel mondo del calcio, una di questa è senza dubbio l’ex calciatore del Napoli, Fabiano Santacroce, che a soli ventinove anni si è ritrovato improvvisamente disoccupato.
“Dei soldi non me ne frega niente, per ricominciare in A posso anche giocare gratis. In un anno e mezzo ho percepito tre stipendi. E neanche interi. Il mio obiettiuvo è tornare a giocare ad alti livelli. Lo farei soltanto perché dopo aver dimostrato a tutti che non sono finito, riguadagnerei anche quello a cui ho rinunciato”, spiega Santacroce al ‘Corriere dello Sport’.
I momenti difficili in questo periodo certo non sono mancati: “Un paio di giorni di sconforto totale li ho avuti e in quei momenti ho pensato seriamente di smettere con il calcio. Ho una famiglia, una moglie e una figlia che non vedo da due settimane a causa degli allenamenti, e sebbene riesca ancora a fare la vita del pascià, so che prima o poi i soldi finiranno. Non si gioca fino a 50 anni, il futuro incombe”.
E dire che nel 2011 Santacroce era un punto fermo del Napoli in odore di Nazionale e seguito con attenzione addirittura da un certo Pep Guardiola: “Era un buon periodo, ma poi l’infortunio mi ha tagliato le gambe. Nulla di particolare, ma per forzare il rientro feci peggio. Nel 2013, dopo la stagione in B a Padova, mi resi conto di dover recuperare potenza muscolare e mi chiusi in palestra per tre mesi”.
A Parma le cose sembravano andare per il verso giusto: “Stavo bene e feci bene, da titolare, partite importanti e fiducia fino al fallimento. Da qualche settimana sono ospite del Modena: sveglia alle 7.30, Parma-Modena in automobile, allenamento, poi pranzo in autogrill e via a Mantova, dove lavoro per conto mio con un preparatore”.
La passione però resta solo una, il Napoli: “Seguo soltanto il Napoli. Poi, zero partite. Neanche la Champions, fa troppo male stare a guardare gli altri. In estate sono stato vicino al Torino e feci una proposta al Napoli in prima persona, ma senza successo: vengo a giocare gratis e se le cose vanno bene parliamo di contratto.
Sono sicuro di riuscire a dimostrare di non essere finito. In tanti pensano che l’infortunio mi abbia segnato, ma non è così: sto benissimo, in grande forma, e sono convinto di poter giocare ancora ad alti livelli. Voglio tornare in cima. E tornerò”.
Magari partendo dalla Serie B: “Certo, l’importante è rientrare subito. Anche a ottantamila euro, se necessario”. I soldi, d’altronde, non sono tutto. Nella vita come nel calcio.
Fonte: goal.com
