Sarri: “Gara ostica, ma non credo che l’Atalanta farà blocchi. Mercato? Non spetta a me farlo”

sarri in conferenza

Alla vigilia della gara contro l’Atalanta ha parlato in conferenza stampa Maurizio Sarri:

“Affrontiamo una squadra dal grande rendimento casalingo, quello di Bergamo è un campo difficile dove c’è grande rivalità, ma andiamo con la consapevolezza di fare bene”.

Sulla formazione:

“Vedremo se ci saranno novità di formazione. Se continuiamo così tutti avranno più occasioni dopo la pausa.Gabbiadini ieri ha fatto il primo allenamento, valuteremo se convocarlo o meno. Sento spesso dire che noi giochiamo sempre con gli stessi poi, però, su Sky vedo che i primi 10 calciatori più impiegati non sono del Napoli, ruotiamo più di altri club”.

Sulle difficolta della gara:

“Senza spazi è difficile fare gol, non solo per noi ma per tutti. Noi abbiamo attaccanti che hanno già messo a segno 44 reti, davvero numeri impressionante, ma ci sono partite che se sblocchi diventano semplici ed altre no. In ogni caso penso che l’Atlanta giocherà, non credo distruggerà il gioco”.

Sulle ambizioni del Napoli e sulle rivali:

“Le nostre ambizioni sono pensare alla sfida di domani. Il percorso è difficile, anche se stiamo facendo meglio del previsto il percorso è ancora lungo per poter dire che abbiamo grandi ambizioni. La Juventus è un top club europeo, non dimentichiamo che ha disputato la finale di Champions. L’Inter è stata sicuramente la regina del mercato e quindi, è la favorita assoluta. Il nostro percorso è diverso e ci manca molto la continuità. Gli alti e i bassi sono ancora il problema di questo gruppo, ma io non c’ero e non so alcune cose. Abbiamo fatto cose importanti fino ad oggi, migliorare sarebbe tanta roba, ma lo sarebbe già mantenere questo livello”.

Sul mercato:

Infine, sul mercato e i possibili colpi di De Laurentiis: “Tutto dipende da cosa vuol fare il presidente e, soprattutto da cosa si aspetta da questa squadra, non ho ancora parlato con lui. Ho avuto dei colloqui con Giuntoli ma che non abbiamo approfondito. Io non sono uno di quegli allenatori bravo a farsi acquistare i giocatori, il mio lavoro è migliorare la rosa a disposizione, ritengo che questo sia il mio ruolo altrimenti facevo il direttore sportivo. Se il presidente mi dirà che è cambiato qualcosa nella politica societaria bene, ma se continueremo a lavorare come ci dicemmo a luglio a partire dall’anno zero andrà ben ugualmente”.

Enrico Di Roberti

Giovane avvocato con la passione per il Napoli e la pizza!

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