Dopo il girone d’andata gli azzurrini degli Allievi Nazionali A-B stanno dando grandi soddisfazioni nel campionato di categoria.
Il campionato Allievi Nazionali A-B nel girone C vede un grande equilibrio tra le prime tre, rispettivamente Roma, Napoli e Palermo che hanno fatto il “vuoto” rispetto alle altre. Ma se la squadra capitolina e quella siciliana rappresentano delle “certezze” tra gli Under 17, gli azzurrini allenati da mister Massimo Carnevale sono la vera e propria sorpresa di questa prima parte di stagione. Sorprendente è stata la costanza e la continuità di risultati del Napoli nelle prime tredici giornate, tanto che a un certo punto, complice anche il fatto che la Roma dovesse recuperare una gara, la vetta del girone parlava “campano”.
LA ROSA
La rosa in parte è quella che l’anno prima ha contribuito al “sogno” delle final eight di Chianciano Terme arrivando alle porte della finale, arrendendosi solo all’imbattibile Inter. In porta le mani sono quelle sicure di Maurizio Schaeper, classe novantanove, acquistato nel 2012 dal Napoli e già convocato in passato con la Nazionale Under 16. Il terzino Antonio Calabrese è uno degli innesti estivi di qualità nell’ambito del “maxi-scambio” con l’ Aversa Normanna, memorabile resta la sua “perla” contro il Frosinone (clicca qui per articolo).Molto bravo tra i difensori partenopei anche Niccolò Bartiromo, ormai diventato un vero e proprio baluardo del “bunker” azzurro e tenuto costantemente sotto osservazione per il “salto” di categoria.Tra i centrocampisti il più giovane è Salvatore Pelliccia, classe duemila che, dopo un’annata da protagonista l’anno scorso tra i Giovanissimi (clicca qui per articolo), quest’anno ha subito un infortunio che ha rallentato il suo processo di crescita. Uno dei punti fermi del centrocampo resta Giovanni Mattera, “scugnizzo” di Soccavo, al Napoli dalla stagione 2011-12, giocatore talentuoso e in grado di ricoprire tutti i ruoli in quel reparto, da interno a regista basso, senza dimenticare che nasce come trequartista. In attacco il vero “top player” è Gianluca Gaetano, classe duemila, fratello d’arte e un vero e proprio “fenomeno” in grado di cambiare le sorti di qualsiasi squadra. Già trascinatore un anno fa nella fantastica cavalcata dei Giovanissimi, quest’anno si sta confermando ad altissimi livelli giocando spesso da “falso nueve” e assestandosi al secondo posto nella classifica marcatori del girone C con nove reti. Un altro ragazzo di cui sentiremo facilmente parlare è Pasquale Messina, attaccante esterno e molto agile col pallone tra i piedi su cui abbiamo già puntato in tempi non sospetti (clicca qui per articolo).
IL PERCORSO
Andamento un po’ a “strappi” per gli azzurrini di Carnevale che alla prima giornata si impongono con disinvoltura sul campo del Latina (clicca qui per articolo) grazie alle reti di Mattera e Messina, per poi vincere anche ad Ascoli e contro la Ternana. Dopo questa miniserie di tre vittorie, i partenopei vengono battuti due volte in casa nel giro di pochi giorni, prima nel recupero della seconda giornata con la Roma e poi la domenica successiva col Palermo. E’ questo il momento più difficile della stagione in cui qualche certezza inizia a crollare e rialzarsi non sarà affatto facile, ma gli azzurrini sono caparbi e soprattutto forti “di testa” e ricominciano a scalare la montagna. L’11 ottobre nella trasferta di Frosinone (clicca qui per articolo) Carnevale compie un vero e proprio “capolavoro”, infatti dopo il primo tempo concluso in svantaggio l’allenatore inserisce Calabrese e Amabile e ribalta il risultato grazie anche alla vena realizzativa di Russo. E’ la gara della svolta, i partenopei non si fermano più e iniziano una lunghissima striscia di sette vittorie consecutive con diciassette reti realizzate e solo cinque subite. Solo il pareggio interno con la Virtus Lanciano nell’ultima giornata del girone d’andata rende un po’ più amaro il Natale di questo splendido gruppo che è saldo al secondo posto in classifica a soli tre punti dai capitolini. La sensazione però è che ormai, dopo anni di poca gloria, il gruppo abbia trovato la giusta “amalgama” da noi auspicata (clicca qui per articolo) per poter arrivare a competere fino alla fine per obiettivi importanti.
Marco Lepore