Addio al diktat di Benitez, nuova strategia di Saurini: la metamorfosi della Primavera

SAURINI 778899Lo scorso anno, con l’arrivo di Benitez, ci fu subito un summit tra allenatore della prima squadra e Giampaolo Saurini, allenatore della Primavera. il messaggio era chiaro: i ragazzi devono giocare con lo stesso schema tattico adottato per la prima squadra, questo il nuovo percorso che avrebbe accompagnato la seconda squadra azzurra. Tanti, troppi i giovani calciatori che hanno trovato non poche difficoltà a calarsi in una nuova posizione. Nel precedente campionato, nonostante la qualificazioni agli ottavi di Uefa Youth League, la squadra under 19 non convinceva al cento per cento. E di fatti al termine della regular season non approdarono neppure alla final eight. Nell’era De Laurentiis mai la Primavera è riuscita a qualificarsi..

SQUADRA – Anno nuovo, squadra nuova? No. Lo scheletro di base della nuova rosa agli ordini di Saurini si compone di pochi nuovi elementi: solo Cicerello e Persano acquistati dal Lecce.

Dei ragazzi andati in prestito, invece, solo Tutino e Lasicki. Riconfermati gli azzurri aggregati sin dallo scorso anno dalla categoria Allievi. Dunque un vero centravanti, che già alla seconda di campionato è stato schierato titolare, mentre Cicerello, un esterno che può giocare sia a destra che a sinistra, è partito dalla panchina.
SAURINI – Se nella precedente stagione, come già spiegato, l’allenatore ha cercato di mantenere sempre il 4-2-3-1, seppure gli uomini a disposizione non riuscissero ad esprimersi al meglio, il campionato appena iniziato dà segnali in direzione nettamente opposta. Sauirini ha adeguato il dettame tecnico in base alla naturale predisposizione dei suoi calciatori schierandoli così in un 4-3-3. Non brilla ma non delude. Anzi, nell’insieme la squadra riesce ad esprimere sicuramente un gioco meno macchinoso e più fluido. C’è ancora tanto da lavorare, sulle disattenzioni difensive, soprattutto. I tre in mediana, seppur privo di uno dei punti cardine della trequarti, Gaetano Felice, fermo per infortunio, hanno dimostrato di poter dettare i tempi di gioco alla squadra e di riuscir ad aiutare sia in fase di attacco che di copertura. In attacco spazio a Liivak, che seppur sottotono ha garantito il suo apporto insieme a Persano e Bifulco

Fonte: CalcioNapoli 24