Ag. Malcuit: “Spogliatoio toccato dall’addio di Hamsik, gruppo molto unito. Malcuit ha convinto il mister spero nella sua convocazione per la nazionale di Deschamps…”

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Bruno Satin, agente di Malcuit Pioli.

Se Sarò a Firenze? “No sono in Africa. Sto guardando la Coppa d’Africa under 20 e non riuscirò a vedere questa bella partita”.

Fiorentina-Napoli gara spettacolare? “Credo che con il grande risultato in Coppa contro la Roma a Firenze sono tutti coscienti di poter fare grandi cose a livello offensivo. Non credo che sarà una partita bloccata. Prevedo una gara aperta”.

Che cosa significa per il Napoli perdere Hamsik? “È stato un giocatore importantissimo a livello di gioco, gol e anche per il fatto che è da tanti anni il capitano. Parliamo di un giocatore importante anche nella storia del club. Dopo aver iniziato al Brescia è cresciuto tanto, ha avuto richieste importanti e alla fine è sempre rimasto a Napoli e quindi stiamo parlando di un giocatore top che ha dato il meglio tanti anni a Napoli. Invece non mi preoccupa il fatto che vada via perché adesso c’è una rosa a disposizione di top livello. Una rosa davvero molto forte. Il mister ha già sperimentato con un turn over importante negli ultimi mesi e non dubito che possa trovare la formula giusta per sostituirlo”.

 Cosa mi dice Malcuit? “È una cosa che non sanno tutti, ma la spogliatoio del Napoli è molto unito. Ovviamente quando va via uno importante credo che il gruppo possa essere toccato. Non vivo lo spogliatoio e non conosco la situazione, ho scambiato solo un paio di Whatsapp con Malcuit”.

Statistiche positive per Malcuit? “Fa piacere perché è arrivato in una squadra importante e dove c’era un terzino che ha giocato quasi sempre negli ultimi tre anni e ha dovuto dare subito il massimo. Doveva convincere il mister e l’ha convinto. Ora deve confermarsi e sperare anche in un posto per la nazionale di Deschamps”.

Pioli? “Sta facendo un certo tipo di lavoro. A lui piace sviluppare giovani talenti, ma solo con i giovani di talento non si vince nulla. Servirebbe qualcuno di maggiore esperienza ”.