Carlo Ancelotti, ha ricevuto il premio Ghirelli per il suo libro “Il leader calmo“, ha parlato del suo addio al Bayern Monaco, ha annunciato che non allenerà fino alla prossima stagione e ha detto no alla possibilità di diventare ct della Nazionale. “Il Bayern Monaco fa parte del passato – ha detto – e io sono sempre tranquillo e calmo. L’esonero fa parte del lavoro dell’allenatore e non c’è da scandalizzarsi per quello che mi è successo in Germania. È finita un’avventura e tra un po’ ne inizierà un’altra. In 22 anni ho sempre avuto buoni rapporti con tutti i giocatori che ho allenato perché ho rispettato tutti. Mi sono comportato così anche al Bayern. I calciatori mi hanno giocato contro? Non lo so. Io ho rispettato tutti ma come allenatore devo fare delle scelte e mandare 11 in campo e 7 in panchina. Sta all’intelligenza dei giocatori accettare le scelte e alla società supportare il suo tecnico“.
FUTURO? NO ALLA NAZIONALE – Ancelotti sul suo futuro è rimasto vago: “Serie A o estero? Non ho preclusioni. Un futuro in Cina? No. Io al Milan? Montella ha detto che vuole fare il mio vice e io posso fare il suo. Alleneremo una partita per uno. Dobbiamo solo trovare la società che ci permetta di farlo. Io candidato per la panchina della Roma e per quella della Nazionale? A Di Francesco e a Ventura auguro di vincere tutte le partite da qui alla fine. Stessa cosa a Montella. Io adesso sono in vacanza e ci rimarrò per 10 mesi, fino a giugno. Non ho intenzione di rientrare prima. La panchina della Nazionale? Dentro di me ho ancora la voglia di allenare tutti i giorni e per questo non penso di prendere una nazionale. Eventualmente lo farò solo quando questa voglia mi passerà. L’Italia ha la forza di arrivare al Mondiale e lì di far bene anche se ci sono nazionali più forti: il calcio è un gioco di squadra e le fortune si costruiscono con la solidità difensiva come è spesso successo all’Italia“.
BRAVO SARRI – Finale sul tecnico del Napoli: “Sta facendo un ottimo lavoro. Ha idee chiare e i giocatori lo seguono. Non so se sia l’anno giusto per il Napoli ma la squadra gioca bene“.
Fonte CdS