Biscardi: ''De Laurentiis? Non credo lasci. Probabile un'altra soluzione''

Biscardi: Napoli, probabilmente a gennaio e giugno le cose cambieranno, ma ad oggi i tifosi sono vittima di questa situazione

Maurizio Biscardi al ‘Microfono Aperto’ su Radio Sportiva, ha parlato -tra l’altro- del momento difficile che sta attraversando il Napoli e delle soluzioni che potrebbe adottare De Laurentiis.

Queste le se parole:

SUL NAPOLI

I tifosi possono fare poco, c’è in atto un braccio di ferro tra Presidente e certi giocatori. Probabilmente a gennaio e giugno le cose cambieranno, ma ad oggi i tifosi sono vittima di questa situazione. De Laurentiis? Non credo lasci. Credo invece sia più probabile che una parte della rosa del Napoli verrà cambiata.

SUL BRESCIA

Da Cellino uscita infelice, ma non si può sempre controllare quello che si può dire. Balotelli? Sbagliato unire sempre il razzismo e la simpatia o antipatia per un giocatore.

SU FAVILLI

Se al Genoa non gioca ci sarà un motivo. Forse gli è successo qualcosa che gli ha frenato il salto di qualità e la Juve lo sa bene.

BISCARDI SULLA JUVE

Per ottenere risultati superiori a quelli ottenuti devi comprare il top del top del top altrimenti non migliori. Ma è complicato perché ci saranno 10 giocatori al mondo così e costano l’ira di Dio.

SU IBRA AL MILAN

Ha 38 anni e a quell’età non sei al massimo dell’efficienza. Non può essere da solo il salvatore della patria, ma con la sua personalità può essere utile.

SU LUKAKU

Sta facendo benissimo e segnando più di quanto ci si aspettasse, pur avendo delle ruvidezze tecniche che non lo mettono in bellissima luce. Ma lui riesce a sopperire con la fisicità, tenendo alta la squadra.

BISCARDI SUL PALLONE D’ORO

Messi pallone d’oro? Capisco che Messi e Ronaldo sono industrie, ma io voterei Van Dijk.

SUL NUOVO STADIO A MILANO

Le lungaggini burocratiche sono una costante in Italia. E’ che si devono mettere d’accordo tante anime tra società, luogo, caratteristiche, costi.

SU GIROUD ALL’INTER

Può essere, è un giocatore ampiamente monitorato.

SULLA LAZIO

Nella fase di maturazione della squadra subentra anche un po’ di buona sorte, ma merita di stare dove sta. Conclude Biscardi.