Calcio in Campania – Caos Ischia: il presidente onorario Celentano getta la spugna

CALCIO IN CAMPANIANon accennano a placarsi le acque ad Ischia. La quinta sconfitta consecutiva, l’ultima ad opera della Juve Stabia alMazzella, ha solo acuito una crisi tecnica e societaria dalla quale si sta tentando, non senza fatica, di uscire. Dopo il passo indietro dagli affari societari di Pino Taglialatela, oggi è stata la volta di Dino Celentano, presidente onorario del club, a gettare la spugna facendo sapere a stretto giro di non essere più disposto ad abbracciare il progetto Ischia. Una decisione che probabilmente era nell’aria dopo le dichiarazioni dell’amministratore unico, Vicky Di Bello, il quale aveva esternato senza tanti giri di parole la propria volontà di assumere in capo a sé ogni decisione tecnica e gestionale. Lo stesso Di Bello aveva parlato di “sabotaggi alla squadra”, ricordando di aver garantito la fidejussione di 600mila euro e invitando a non parlare più di Lello Carlino, “che resta solo sponsor, e di Celentano che ha una quota minoritaria”. La frattura tra le parti è dunque ufficializzata. Un clima da liberi tutti, con diverse fazioni in guerra, che di certo non può giovare ad un gruppo che sta tentando di recuperare una difficile serenità dopo essere partito anche questa settimana per il ritiro di Serino in attesa del match esterno con la Lupa Roma. Fatto sta che ogni mossa adesso fa capo a Di Bello, al momento vero dominus societario nonostante altre componenti dirigenziali avessero iniziato a sondare i profili di altri tecnici (si era parlato addirittura di un ritorno di Salvatore Campilongo, poi bocciato da altri dirigenti). Da qui l’incontro personale, voluto ed ottenuto, con i tifosi e la conferma ufficiale di Antonio Porta in panchina e di Lello Di Napoli al fianco del trainer di Procida. Una fiducia che non è escluso, tuttavia, possa essere a tempo. Da stabilire, invece, il destino di Luigi Mennella, Davide Trofa e Andrea Impagliazzo, non convocati per il ritiro in Irpinia.

fonte:tmw

Fabio Sorrentino

Il Napoli è la mia unica fede

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