Caso fratelli Esposito, CdM: “Volevano vendere orologi del Napoli ma Formisano bloccò il progetto. Contatti con Cannavaro”

Caso fratelli Esposito, spuntano le intercettazioni

Nell’informativa del caso fratelli Esposito, si fa riferimento al progetto di Francesco di commercializzare orologi con il brand “Napoli Calcio” pensando di coinvolgere Paolo Cannavaro che avrebbe garantito un grande ritorno pubblicitario. Sarebbe però stata necessaria una licenza da parte di Alessandro Formisano, il responsabile marketing del club azzurro. Licenza che non arrivò mai, perchè, secondo Il Corriere del Mezzogiorno, Formisano bloccò tutto. Il quotidiano pubblica le intercettazioni:

“L’11 settembre 2013 Francesco Esposito parlava al telefono con il titolare della ditta produttrice di orologi, di nome Massimo.

Francesco: «Bello, alla faccia del c…, secondo me se ne vendono una marea se riusciamo ad avere questa s… di licenza. Ho parlato anche con Paolo (Cannavaro, ndr)». Massimo: «E che ha detto?». Francesco: «Vabbuo’, della quota mia gli do il 5 per cento e lui ci fa mettere la pubblicità sopra a tutti i giocatori sopra a tutti i twitter. In verità il ragazzo ha detto: se vuoi ci parlo io con Formisano. Io gli ho detto: aspetta, Paolo, noi dobbiamo essere professionali, questo è un mezzo scemo. Va a finire che facciamo solo casini…».