Chiariello: “Napoli abbandonato dai suoi tifosi, non erano nemmeno 5.000!”

Il giornalista dice la sua sulla gara tra Napoli e Salernitana

Umberto Chiariello ha commentato Napoli-Salernitana nel corso di Campania Sport, trasmissione in onda su Canale 21. Il giornalista si è soffermato anche sulla cornice di pubblico al Maradona.

Queste le sue parole:

“Questo ritorno all’antico, con l’orario delle 15, non mi piaciuto perché primo ho visto un derby in uno stadio vuoto. Il limite farlocco dei 5mila che la Lega si è imposta per ingraziarsi il Governo Draghi è ridicolo. E’ un limite ridicolo che trasuda ignoranza e ipocrisia, in Spagna e in Inghilterra hanno aperto gli stadi e non è che la situazione Covid sia migliore della nostra. La verità è che questo è un Paese di ipocriti e per questo che io stasera faccio un editoriale del ‘non ci sto!

Non ci sto che la città di Napoli ha abbandonato la propria squadra, neanche i 5mila c’erano. I napoletani non vanno più a vedere il Napoli, secondo posto in classifica e non ci vanno. Sono gli stessi che dicono: ’Questo Napoli non va da nessuna parte. Che vergogna, in mezz’ora di superiorità numerica non ha fatto neanche un gol’. La conoscete la storia di Fabrizio Maramaldo? Nel 1530 nella battaglia di Gavinara maramaldeggiò, cioè infierì, sul povero Francesco Ferrucci, il condottiero avversario ferito a terra e moribondo.

Nello sport esiste la parola rispetto, non capisco perché il Napoli sul 4-1 e con due rigori un po’ farlocchi, che poi mi fanno arrabbiare perché ce li danno nella giornata che non ci servono, doveva infierire sulla Salernitana. E’ giusto rispettare un avversario rimasto in 10 e che ha fatto il massimo che può”.

 

PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL NAPOLI CLICCA QUI

Mercato Napoli, Bargiggia svela le ultime su acquisti e cessioni: “Ghoulam al Cagliari? Vi dico”

FOTO – Juan Jesus scherza con Mertens sulla rete segnata alla Salernitana

CONTENUTI EXTRA FIRST RADIO WEB

Il Centrosinistra valuta il voto per Riccardi come candidato di bandiera per il Quirinale