Chievo, Di Carlo in conferenza: “Domani gara coraggiosa, vogliamo i tre punti e rimandare la retrocessione. Sulle scelte…”

Di Carlo

Domenico Di Carlo in conferenza stampa

Domenico Di Carlo, tecnico del Chievo, in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli:

Linea giovani anche con il Napoli? “Sì, diciamo che si sono allenati tutti gli effettivi a parte i due infortunati. Sono tutti a disposizione. E’ un bel gruppo il nostro, ci sono ottimi uomini e bravi ragazzi, mi fa piacere. Il fatto che siano tutti a disposizione dimostra che sono tutti grandi professionisti. Giocherà Vignato, vedremo poi gli altri. Probabilmente rientreranno Giaccherini ed Hetemaj”.

Rimandare la retrocessione? “Quest’anno è successo di tutto, retrocedere in casa sappiamo che è una possibilità. Dobbiamo tenere la testa alta. Se dobbiamo retrocedere, dobbiamo far sì che accada al termine di una partita da Chievo. Vogliamo fare al meglio le prossime gare”.

Appello al pubblico? “Il pubblico è stato straordinario. Veniamo da due sconfitte fuori casa. Loro sono arrabbiati per il risultato, non per il gioco della squadra. Speriamo di essere premiati per l’impegno che mettiamo in campo. La gente vuole vedere un Chievo che gioca, abbiamo lavorato sulla costruzione di gioco e vediamo se domani riusciamo a mettere in pratica quanto studiato segnando di più. Se restiamo corti e compatti, troveremo occasioni per segnare”.

Gara d’andata? “Da quando sono arrivato la squadra ha sempre giocato e lottato. Quello che è successo ultimamente è sotto gli occhi di tutti, gli episodi contro spero che possano servire l’anno prossimo, anche per cambiare qualcosina. Negli ultimi due mesi sono successe troppe cose anche per colpa nostra. Dalla gara con il Napoli dell’andata abbiamo sempre giocato in maniera propositiva. La squadra ha sempre mostrato attaccamento, voglia di lottare e di non mollare mai”.

Vignato cosa deve migliorare ancora? “Deve fare 3-4 partite per cercare di prendere il ritmo, lo vedremo ma non bisogna dargli troppa responsabilità. Deve essere sereno e mostrare le sue qualità oltre a grande sacrificio in fase di non possesso. Queste gare serviranno a capire anche a lui la Serie A e dove giocare”.

Umore? “Personalmente sono arrabbiato ma allo stesso tempo a testa alta. Abbiamo fatto tanto ma non abbiamo raccolto quanto seminato. Mi dispiace per squadra, tifosi e società. Questi punti non sono quelli che il Chievo si merita. Vogliamo cercare i tre punti con il Napoli e provarci fino alla fine, stare indietro a difendersi non è positivo. Voglio una gara coraggiosa”.

17 campionati in A negli ultimi 18? “Cerchiamo di fare più in là le riflessioni. Se arriverà la matematica certezza di retrocedere le riflessioni non devo farle io. Sono arrivato qui con una squadra cambiata, bisogna guardare un po’ più indietro. Tutto serve per migliorare e ripartire per il futuro del Chievo. Qui nessuno si tira indietro, tutti quanti noi cercheremo di fare il meglio possibile. Il Chievo ha un grande presidente e dei tifosi che vanno portati alla positività. Questo è il bene del Chievo”.

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