Corbo: “Italia, tutti chiedono l’impiego di Insigne ma l’assenza più grave è quella di Jorginho…”

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Antonio Corbo scrive sulle idee tattiche di Conte per la Nazionale nel suo editoriale per Repubblica, il Graffio

Non funziona l’idea di Conte. Chiese ai tifosi di vestirsi d’azzurro. Lo hanno ascoltato in tanti. Vedo con le casacche in tinta anche alcuni telecronisti. Pia illusione: la sconfitta con l’Irlanda è stata penosa. Per creare un’atmosfera intorno alla Nazionale occorrono il gioco, i lampi di classe dei protagonisti, le vittorie impossibili. Il prossimo turno offre una buona opportunità. Vincere con la Spagna potrebbe davvero riempire le piazze come nelle notti magiche dei Mondiali.

La Spagna può dare la vittoria che serve. Sembra difficile, lo è, ma non impossibile. Meglio incontrare la Spagna con il suo gioco ripetitivo e i suoi problemi che la Croazia, una Nazionale che può travolgere gli avversari giocando come l’Irlanda: fisicità, irruenza, ma tecnicamente superiore. La Nazionale preferisce il 3-5-2, modulo che consente una difesa corposa e buone ripartenze. L’ideale per fruttare eventuali spazi liberi lasciati dalla Spagna.

Il 3-5-2 ricorda il Napoli di Mazzarri. Conte lo introdusse nell’intervallo della partita di Napoli. Non se n’è più staccato. A Napoli però è successo qualcosa di nuovo. Sarri ha perfezionato la lezione di Benitez, tradito nei risultati solo dalla discontinuità di impegno dei giocatori. Oggi il Napoli gioca il miglior calcio d’Italia. Ricorda il possesso palla elegante ed ostinato degli spagnoli con pressing alto.

Tutti chiedono l’impiego di Insigne. Giusto, dopo averlo visto in campo con l’Irlanda. Più grave si è rivelata l’assenza di Jorginho. Come si fa a preferirgli il compassato Thiago Motta? Insigne è forte negli ultimi 40 metri a sinistra. In Nazionale può fare la seconda punta, ma a fatica. Occorre che gli esterni attacchino velocemente la profondità. L’Italia nei momenti difficili si esalta. L’emergenza è il suo ideale stato d’animo. Il resto lo concede la Spagna. Che ha vinto troppo in Europa, ed ora ne porta i segni.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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