Corbo: “Napoli, nuova Juve o migliore Udinese? Le mosse finora sono rassicuranti ma…”

Corbo

Antonio Corbo scrive sulle mosse del Napoli per il futuro nel suo editoriale per Repubblica, il Graffio

Se il 2017 è l’anno dei giovani, il Napoli a che punto è? L’acquisto del maturo Pavoletti, 28 anni lo scorso novembre, è una eccezione. Si rivela infatti il piano industriale del Napoli. Un indirizzo tecnico-finanziario leggibile. Compra giovani di qualità, in linea con le nuove tendenze. Milik, Diawara, Rog, Zielinski, con Insigne, Hysaj, Koulibaly sono la nuova frontiera. Le ultime manovre di De Laurentiis e Giuntoli, se Chiavelli è d’accordo, sono coerenti.

Basta per vincere il terzo scudetto? Programma corretto, ma vi sono due nodi da sciogliere nel 2017. Il primo nel mercato estivo. E tocca al presidente la soluzione: il Napoli venderà i migliori giovani appena maturi e contesi? Per intenderci, talenti come Koulibaly rimarranno? Ancora più espliciti: il Napoli preferisce investire per poi vincere o a vendere? Quindi: vuol essere nel tempo la nuova Juventus o una migliore Udinese? Le prossime mosse vanno osservate bene, finora sono rassicuranti.

La seconda incognita sarà risolta da Sarri. Vola fra gli applausi, ma alla fine dei conti prevarrà la bellezza del gioco o la classifica? Riuscirà a coniugare l’estetica con i risultati? La squadra ancora una volta ha giocato con trascinante entusiasmo, è a 3 punti dalla Roma e a 7 dalla Juve più opaca degli ultimi anni. Qualcosa non funziona. Certe vittorie sfumano per la cattiva gestione del vantaggio. Non ci si difende nel finale attaccando a cento orari. Sarri si giustifica parlando di mentalità, si infuria quando sente parlare di una recente pausa atletica. Sarà, ma occorre anche uno psicologo in panchina? Magari un centrocampista di personalità che sappia scandire i ritmi. Hamsik è tra i primi cento calciatori al mondo, il capitano però torna in cabina appena il mare è in burrasca.

Sul tema giovani, Sarri invece è attendista, ma se ne riconosce il talento non li brucia. Anzi li porta alla maturità. Insigne, Milik, Diawara, Hysaj, Rog e Zielinski hanno un eccellente maestro. Peccato che De Laurentiis, magari d’intesa con il Comune, non punti sulle scuole calcio: è anche servizio sociale. Una rete può in parte riqualificare le periferie. E drenare i nuovi Insigne.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

View all posts by Carmine Gallucci →