Criscitiello: “Finché non escono nomi e cognomi il Bentegodi va chiuso”

Criscitiello duro dopo i fatti di Verona

MIchele Criscitiello, nel corso della trasmissione Si Cafè,  ha espresso il suo parere su quanto accaduto a Verona. Ecco le sue dichiarazioni:

“Questo striscione, in questa epoca, con le immagini che arrivano dall’Ucraina, non può passare in cavalleria. Verona non si può nascondere ancora dietro Romeo, Giulietta, la città dell’amore, arrivederci e grazie. E poi dobbiamo vedere nel 2022 uno striscione del genere. Sono quattro ignoranti e non ci va più bene, all’Italia e ai veronesi intelligenti che sono la maggioranza. Ma quella minoranza diventa complice quando tu ritwitti uno striscione così, non lo condanni e lo fai durare più di due 2”.

Per me una parte di Verona è complice, la società deve intervenire in maniera drastica. Siamo nel 2022, con telecamere e sistemi di sicurezza che ci sono in ogni città tu devi trovarli i colpevoli. Adesso basta, dobbiamo ricordarci che stanno augurando di vedere a Napoli quello che stiamo vedendo in Ucraina, ossia lo schifo. Il Verona deve mettersi al lavoro con la Questura per trovare nomi e cognomi di questa gentaglia. Finché non escono nomi e cognomi il Bentegodi va chiuso. E va fatto subito”.