Il giornalista Sky ed esperto di calciomercato, Gianluca Di Marzio, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, in onda sulle frequenze di Radio Marte, facendo il punto sulla situazione del Napoli in merito ad un eventuale cambio alla guida tecnica.
Queste le sue parole:
“Un’indiscrezione di ieri raccolta da Dario Massara, che era molto convinto del contatto tra il Napoli ed Antonio Conte. Da quanto gli risulta, il Napoli ha provato a convincere il tecnico leccese, De Laurentiis ha sempre apprezzato il tecnico ancora prima che andasse alla Juventus. Il patron azzurro avrebbe anche cercato di ingaggiare l’ex Juve con doppio incarico, tipo Hiddink qualche anno fa per capirci, in Italia, però, questa cosa non è fattibile. Magari la dirigenza azzurra ha anche notato qualche scricchiolio con la Federazione, ma per ora non dovrebbero esserci margini. Conte è uno dei migliori allenatori in Europa, è vero che in Champions non ha fatto benissimo con la Juve, ma è comunque uno dei migliori in circolazione. Non so cosa succederebbe se Benitez dicesse di rimanere, ma ad oggi, questa sembra un’ipotesi piuttosto lontana dalla realtà dei fatti. Forse lo stesso Benitez ha un po’ tirato troppo la corda rifiutando l’offerta di un triennale che la società gli aveva proposto a gennaio, una bella dimostrazione di stima e fiducia nei suoi confronti.
Contro la Fiorentina ho visto una squadra coesa, lo dimostrano le esultanze dopo i gol, o il silenzio stampa. Indizi che portano a pensare ad un Napoli che vuole chiudersi in se stesso. Noto segnali incoraggianti per il match di Europa League contro il Wolfsburg, ma non è assolutamente facile giocare contro i tedeschi, ci vorrà una partita ‘vera’. Perisic è forse il giocatore che il Napoli ha seguito con maggior interesse. Luiz Gustavo? Interesse, nulla di più. Salah? Piace, ma è abbastanza blindato: c’è un altro anno di prestito più il riscatto a 16 milioni più due di bonus cui il Chelsea non può venir meno. C’è però una clausola importante: la volontà del giocatore e questa può essere un’arma a doppio taglio per la Viola”.
