Diritti tv, definite le ripartizioni fino al 2021! Più del 10% dipenderà dagli spettatori allo stadio. Tutte le cifre

Diritti tv

Diritti tv, definite le ripartizioni

Ieri in Lega la delibera sui criteri di ripartizione dei proventi tv per il triennio 2018-21 è passata quasi all’unanimità (contrario il Chievo). Lo riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

“La torta sarà divisa così:

  • 50% in parti uguali,
  • 30% in base ai risultati (15% ultima stagione, 10% ultime 5, 5% risultati storici),
  • 20% in base al radicamento territoriale (8% audience tv, 12% spettatori paganti negli stadi).

Per quanto riguarda i risultati si è deciso che, in caso di partecipazione all’Europa League dopo l’eliminazione dalla Champions, varranno solo i punteggi della Champions.

Per le presenze allo stadio si prenderà in considerazione, per evitare effetti distorsivi, la media-gara di biglietti venduti, escludendo le partite disputate senza pubblico per decisione delle autorità competenti.

Infine, l’audience certificata. Finché non saranno disponibili le rilevazioni Auditel su Dazn (non prima del 2019-20), si utilizzeranno i dati combinati Nielsen-Dazn corretti da un coefficiente «dato dal rapporto tra la media degli abbonati residenziali al pacchetto calcio Sky e la media degli abbonati residenziali Dazn»”