Donadoni: “A Napoli per crescere e fare bene utilizzando le nostre armi al meglio”

Raduno Bologna

Anche quest’anno la collaborazione tra ForzAzzurri e 1000cuorirossoblu continua. Di seguito la conferenza stampa di mister Donadoni alla vigilia di Napoli-Bologna. 

E’ la vigilia di Bologna – Napoli e il programma odierno prevede rifinitura a porte chiuse, pranzo tutti assieme e partenza alla volta della città partenopea nel primo pomeriggio ma prima ancora l’abituale conferenza stampa pre-partita di mister Donadoni.

L’avversario di turno è uno di quelli importanti, il Napoli di Sarri è infatti una delle maggiori forze del campionato e la trasferta al San Paolo nonostante sia sulla carta molto proibitiva non spaventa il condottiero rossoblù “Noi dobbiamo continuare questo processo di crescita e di convinzione nei propri mezzi e possibilità. E’ chiaro che il Napoli è una delle squadre più forti del campionato quindi è un test importante e complicato sotto certi versi. I processi di crescita non sono solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista della maturità anche a livello mentale. Andiamo a Napoli sapendo di affrontare una grande squadra che anche nell’ultima partita internazionale ha disputato il proprio valore però insomma è bello misurarsi con queste realtà cercando mettere tutto quello che si ha perché serve un prestazione importante, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Bisogna crescere attraverso queste partite.

La scorsa stagione la sconfitta di Napoli è stata quella con il passivo forse più pensante, brutti ricordi che però non mettono in difficoltà ne l’allenatore ne la quadra attuale “Quello che è il pregresso ha una valenza relativa. Quello che è successo – la stagione scorsa ndr – chi lo ha vissuto lo deve metabolizzare capendo ciò che è giusto fare cosa no ma comunque ogni partita fa storia a se e bisogna guardare avanti.

Parlando della situazione fisica della squadra a cui mancano ancora alcune pedine e con Mattia Destro che a causa di un piccolo fastidio è stato costretto a lavorare a parte nell’arco della settimana “Mattia ha qualche problemino da valutare ma se lui se la sente ed è in condizione di poterci essere per la partita benissimo. Differentemente è chiaro che dobbiamo passare anche per il proseguo e faremo diversamente. Ha la lavorato a parte solo il primo giorno, non è al meglio e oggi cercheremo di capire meglio, è un fastidio che lamenta da un po di tempo e non riuscendo a capire da dove arrivi esattamente bisogna venirne un po’ a capo. 

Floccari si allena da un po’ di giorni con la squadra, la sua condizione non è ancora ottimale ma sta crescendo e migliorando non ha ancora i minuti nelle gambe ma è comunque a disposizione. Per quanto riguarda Antonio Mirante non abbiamo ancora una tempistica esatta sul suo rientro mentre Gomis tra una quindicina di giorni potrà tornare a disposizione.

Dal punto di vista tattico invece, in particolar modo sull’affollato centrocampo rossoblù, ammette come due giocatori come Pulgar e Nagy, entrambi di grande talento, non siano in realtà in competizione dal punto di vista tattico “Pulgar è un giocatore più fisico mentre Nagy si muove di più e fa più stradaper mettersi anche nella condizione di ricevere il pallone. Sono due giocatori complementari e non è detto che uno non escluda l’altro.

Tornando sugli altri reparti e sull’arrivo di Torosidis che potrebbe insidiare un Masina non estremamente brillante, con il nazionale greco che potrebbe anche fare da “chioccia” e far crescere il giovane Adam, non si sbilancia “Abbiamo giocatori e abbiamo alternative che non valgono solo nell’ottica di fuori uno e dentro l’altro, ma che aiutano anche nella crescita. L’ho detto anche ai ragazzi un paio di giorni fa, tutti i giocatori che sono qui sono giocatori importanti anche se è chiaro che è il campo a dare delle risposte, non solo la domenica ma soprattutto durante la settimana quando c’è questo spirito competitivo e voglia di emergere.questo mette in discussione tutti e fa fare il salto di qualità alla squadra ed è quello che mi aspetto.”

Nel Napoli di Sarri ci saranno due “vecchie” conoscenze di Donadoni, GiaccheriniDiawara, i due giocatori che fino alla scorsa stagione arricchivano la rosa rossoblù ora vestono la casacca azzurra partenopea “Sono stati importanti e ora fanno parte di una grande squadra. Dal punto di vista personale sono contento per loro. Noi però dobbiamo guardare avanti, mi è spiaciuto leggere stamattina le parole del procuratore di Giaccherini, e non sono abituato a rispondere e sembra sempre che le cose siano sempre dovute agli altri, ma quello che rimane sono il rispetto e la considerazione che ho per Giaccherini. Per quanto riguarda Amadou Diawara la storia si è chiusa e dobbiamo guardare avanti, quelli che sono stati il rapporto e l’affetto che ci ha unito per alcuni mesi rimangono. Ognuno fa delle scelte ed è giusto che le cerchi di portare avanti nel modo migliore e scegliendo lui la strada, ma quello che conta ora è la realtà, il pregresso lascia il tempo che trova. Dal mio punto di vista personale quando vedrò Diawara lo saluterò.

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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