E’ il momento di fare affari, Bigon in giro per l’Europa e il mondo, seguendo le direttive di Benitez

Il calciomercato entra nel vivo. Sotto traccia, buttando lo sguardo qua e là tra i campionati di mezzo mondo, cominciando davvero a scremare le idee, valutando sul campo, girando per l’Europa con Bigon in missione, iniziando a prendere contatti, muovendo lo scouting e i pensieri, riorganizzando i vecchi appunti mentre la mente ne prende già altri. Il mercato a fine marzo. Le riunioni a Castelvolturno, le esigenze prospettiche e le prime liste mandate giù con l’imprevedibilità di situazioni e occasioni non previste e che pure potrebbero essere colte. E’ così che va.

Benitez la dritta via. L’uomo che ascolta, si confronta, integra e orienta il lavoro degli altri con le sue conoscenze e necessità tattiche, e però c’è poi anche tutto il resto del mercato, alternative ipotetiche in campo e in panchina: dovere di una società con l’allenatore in scadenza e col quale del domani non vi può essere ora certezza.

E allora tutto per Benitez, ma soprattutto per il Napoli che verrà. L’esterno destro e il centrocampista centrale le priorità emerse in ogni chiacchierata e briefing. E però anche la consapevolezza di dovere, nonché di potere e volere, migliorare ovunque, in ogni ruolo, con la forza del bilancio sano e l’intraprendenza. Sondaggi, incontri esplorativi e relazioni precise. Sempre più nel dettaglio, ma mai nelle aste.

Valdifiori la sagoma presidenziale del centrocampista interessante. Piede garbato, testa che pensa calcio, ingaggio da (sotto) parametro, ma pure l’età (29) che stride con la filosofia aziendale, un solo anno di serie A, seppur entusiamante fin qui, ma diverse società, Milan su tutte, in coda per lui. Solo il tempo dirà di quel caffé preso a Roma con l’Empoli.

Intanto nei data-base di Castelvolturno emergono altri profili, internazionalmente riconoscibili e già riconosiuti come obiettivi vecchi e anche nuovi. Javi Martinez del Bayern è il sogno che torna. Ma pure Javi Garcia dello Zenit, il quale era e resta apprezzato in un listone che a marzo può e deve essere lunghissimo. Con gli indici di gradimento che non sono purtroppo anche quelli di fattibilità.

Fonte: CdS