Dopo Sassuolo e Slovan Bratislava arriva la terza vittoria consecutiva per il Napoli che batte al San Paolo il Torino. Anche se con difficoltà le cose iniziano a girare per il verso giusto per la squadra di Benitez che, soprattutto, tra le mura amiche sembrava essere perseguitata da una componente non trascurabile di malasorte. Quindi, ieri sera doppia vittoria: contro il Torino e contro la sfiga!
Tra pali, respinte, carambole, traverse e parate improbabili del portiere la gara contro i piemontesi sembrava si stesse mettendo sui binari sbagliati. Fortunatamente, la costanza ha premiato il sodalizio partenopeo che prima ha pareggiato con un gol di testa (e dico di testa) di Insigne e, poi, raddoppiato e vinto con un gol del solito Callejon.
Il triplice fischio dell’arbitro Massa è stato come una vera e propria liberazione per gli azzurri che, finalmente, in questo campionato sono riusciti ad ‘espugnare’ il proprio stadio.
La partita contro i granata ha evidenziato che il Napoli va in seria difficoltà quando deve gestire il risultato. La squadra azzurra è concepita per attaccare e, quando lo fa, riesce a metter sotto chiunque. È una costante delle squadre di Benitez che, per natura, sono abituate ad imporre il gioco e non a subirlo.
Chi dice che il Napoli contro il Torino abbia fatto una partita all’italiana si sbaglia, e di grosso. Giocare all’italiana significa mettere gran parte dei propri uomini dietro la linea della palla e aspettare il momento opportuno per ripartire cercando di colpire l’avversario.
Ebbene, le peggiori esibizioni del Napoli di Benitez le abbiamo potute ammirare proprio nelle occasioni in cui si è trovato costretto a praticare questo tipo di gioco che dalle parti di Fuorigrotta era molto in voga fino a qualche anno fa.
Mister Rafa ha una propria idea di calcio (fortunatamente) alla quale non rinuncia, fatta di tecnica, velocità e possesso palla. Il motto “palla lunga e pedalare” appartiene ad un altro tipo di progetto tecnico che abbiamo deciso di abbandonare.
Una squadra, poi, gioca bene e ottiene risultati anche quando l’ambiente trasmette la giusta serenità, cosa che negli ultimi tempi, grazie ai mugugni di parte della stampa e della tifoseria, sembra non essere più di casa a Napoli. L’eccessiva severità nei giudizi e l’improvvisa poca fiducia nell’allenatore possono far crollare il bel castello che si stava cercando di costruire.
Chi scrive, più del tifoso, ha una grandissima responsabilità e dovrebbe fare attenzione ai concetti che esprime. Una parola sbagliata o una dichiarazione fuori luogo possono destabilizzare un intero ambiente compromettendo un progetto intero. Spogliarsi dai preconcetti, poi, è la regola base di chi vuole passare una corretta informazione che altrimenti darebbe luogo solo a conclusioni e ragionamenti poco obiettivi.
È per questo motivo che, forse, Benitez negli ultimi tempi ha più volte ribadito il concetto che “uniti si vince”? Avrà capito che più di una persona rema contro di lui e il bene del Napoli?
Forza Rafa, “sin prisa pero sin pausa”! Noi siamo dalla tua parte!
Dario Catapano
