Carmine Tascone, presidente della Damiano Promotion, rilascia un’intervista esclusiva alla nostra redazione su calcio Napoli e settore giovanile.
La redazione di Forzazzurri.net ha intervistato in esclusiva Carmine Tascone, attuale presidente della Scuola Calcio Damiano Promotion e vero e proprio ‘guru‘ in materia di calcio giovanile, in grado di vincere due scudetti consecutivi nel campionato Giovanissimi tra il ‘99 e il ‘2001.
Buongiorno presidente, la sua scuola calcio è da sempre fucina di giovani talenti, se le dovessi chiedere dei nomi di suoi ragazzi che hanno tutto per “farcela” a emergere?
“Ci sono tanti ragazzi interessanti, potrei citare dei giovani come Pietro Maione, attaccante classe ’98, che ha giocato quest’anno nella Primavera dello Spezia disputando una grande stagione. Anche il Napoli già da un anno aveva bloccato Christian Montaperto (clicca qui per esclusiva), attaccante del 2002 figlio d’arte di papà Salvatore e che ha tutto per fare strada tra gli azzurrini. Se però mi chiede delle ‘certezze’ i primi nomi che posso farle sono però sicuramente alessandro Tripaldelli e Salvatore Tazza…”
Mi ha anticipato la prossima domanda, stavo per chiederle: se le dico Alessandro Tripaldelli, Salvatore Tazza e Gabriele Corbo lei cosa mi risponde..?
“Tripaldelli, classe ’99, esterno sinistro di grande spinta della Primavera della Juve e convocato nella Nazionale Under 17 sempre titolare, è cresciuto tanto nei sei anni con noi grazie anche alla sua famiglia, sempre educata e ferma al proprio posto. Perchè deve sapere che nel settore giovanile i genitori possono creare non pochi problemi, noi come società siamo sempre disponibili a dare chiarimenti di natura tecnica ai genitori ma non c’è errore più grave di dover dare spiegazioni in presenza dei ragazzi. Salvatore Tazza, classe ’98 della Primavera del Bologna, è un altro grande talento, difensore destro di grande spessore che ha fatto un torneo di Viareggio davvero eccezionale. Su Corbo posso dire che è un ragazzo del ‘2000 rimasto con noi sei anni sin da quando ha iniziato a muovere i primi passi, poi però la famiglia fece la scelta di portarlo in un’ altra scuola calcio (Calcio Azzurri, ndr). Nonostante quella decisione, io non ho rancore e se il ragazzo diventerà un grande calciatore sarò contento, perchè ogni anno ai miei ragazzi dico sempre che è importante sapersi comportare bene e che chi non sa perdere non potrà mai vincere niente.”
Lapadula si Lapadula no. Secondo lei il Napoli ha fatto bene a mollare il ragazzo, non convinto della scelta, oppure questa è solo l’ennesima ‘lungaggine’ burocratica che fa perdere occasioni di mercato?
“Diciamo innanzitutto che non è stato il Napoli a lasciare il ragazzo, ma l’agente di Lapadula a cambiare destinazione sapendo che rischiava di fare la fine di Gabbiadini, dietro un ‘mostro sacro’ come Gonzalo Higuain. Secondo me il procuratore ha fatto bene a scegliere il Milan, viste le probabili partenze in attacco sia di Bacca che di Balotelli e considerando che potrebbe inserirsi perfettamente nel modulo tanto gradito al presidente Berlusconi. Se parliamo poi del Napoli a livello giovanile io ritengo che Grava abbia fatto un ottimo lavoro fin qui, anche se l’anno scorso sono stati commessi degli errori in quanto la Primavera dopo la prima squadra, è la rosa più importante da rendere competitiva. Aggiungo anche che la Primavera dovrebbe giocare con un modulo speculare alla squadra principale e sarebbero necessari confronti settimanali tra i diversi staff tecnici che possano evitare casi come quello di Luperto, andato qualche volta in panchina senza esordire mai.”
Marco Lepore