Europa League 2021-22: capocannoniere, assistman e MVP

Siamo nel vivo dell’Europa League, dopo una serie di duelli molto interessanti e dal sicuro spettacolo sportivo per tifosi ed osservatori tecnici la febbre della finale sta scaldando le squadre in lizza, le ultime vincenti.

Osservatori e tecnici, come sempre, sono all’erta per decidere le novità calcio mercato onde rinnovare le rispettive squadre.
Le novità sono sempre gradite ma molte delle quote Europa League descrivono una serie di riconferme circa squadre che hanno calcato i campi di gioco con una fame di goal che è stata premiata.
E’ chiaro che stanno vincendo le squadre più equilibrate, lucide, strutturate rispetto a quelle con meno “collettivo”.

La sessione di semifinali in corso straccia tutto ulteriormente e ci riporta alle vere protagoniste che se la giocheranno, senza esclusione di colpi, il 18 maggio al Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia.
Lì sapremo chi alzerà la coppa.

Intanto partiamo dalle Italiane: quest’anno Lazio e Napoli vivevano un certo ottimismo ed i tifosi italiani, come sempre, ci hanno creduto; era bello pensare che, con la Roma in Conference, ci avrebbe fatto godere la cugina bianco-celeste in Europa League.
Ma quali erano le reali possibilità delle nostre italiane?  L’Atalanta di Gasperini ha fatto di tutto per rimanere in lizza ma non è bastato ed è evidente che da un certo livello in avanti, nelle competizioni internazionali devi avere una marcia in più, al di là di generosità e buona volontà.
IL Lipsia ha parlato chiaro: doppietta di Nkunku e fuori.
Non dimentichiamoci che il Lipsia era tra le papabili per il titolo dell’edizione 2021/22 con quota vincente 1,80 assieme all’ Eintracht Francoforte a 3,50.
Forse i Sassoni, i cugini di campagna, sognavano una bella galoppata ai vertici della competizione.
Il risveglio ha avuto il senso di una doccia fredda: 3 siluri ad 1 a Glasgow ed è veramente una doccia gelida perdere al ritorno con chi si era battuto all’andata.
Troppo sicuri? Forse, ma i “Gers” sono stati veramente uno spettacolo: squadra, spirito, coordinamento, fiuto del goal, un gran Tavernier che ha fatto il capitano di nome e di fatto.

Inizia al diciannovesimo con una rapina sulla linea della porta, il resto è storia ma anche classifica marcatori: Tavernier al primo posto strappa la posizione a Galeno al secondo posto con 6 reti, il difensore che segna come un attaccante si porta a casa 7 goal, ed è ancora da giocare la finale.

Il Lipsia rimane una squadra meritevole e Nkunku si laurea come uno dei migliori marcatori di questa edizione della Europa League, ma Siviglia la vedrà da spettatore; i migliori auguri per la sua carriera in Germania.

Le Italiane hanno fatto la loro figura: il Napoli ha lanciato un binomio di marcatori di tutto rispetto: Elmas ed Osimhen, classificati con 4 goal a testa al terzo posto dei MVP di questa entusiasmante edizione della competizione europea.
Ma galeotto fu Febbraio: Spalletti ha chiuso con un 4 a 2 col Barcellona: dovrà spiegare qualcosa ai suoi tifosi e la Lazio, parimenti, chiude con un 2 a 2 il ritorno col Porto, fuori anche i bianco-celesti.
Si può dire che con Febbraio finisce Carnevale ma anche il sogno italiano in Europa League.

Parliamo dei MVP: rimangono Toko Ekambi a pari punti con Galeno, ma Tavernier li porta in seconda posizione; la vera sorpresa gioca a Glasgow e chissà in finale che farà.

E poi c’è l’Eintracht Francoforte: dato per vincente con una quota di 2,50 abbastanza equilibrata rispetto al 2,70 del West Ham United, rimane una certezza per gli amanti delle quote.

Infatti l’Eintracht va a Siviglia in finale; gli Hammers ci credevano nella finale ma è ora che tornino a pensare alla Premiere League.

Ora tutto è pronto a Siviglia: vediamo chi la spunta.