Flavia Sorrentino: “Vogliamo portare allo Stadio Maradona turisti da tutto il mondo”

Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli, è intervenuta in esclusiva ai microfoni di ForzAzzurri, abbiamo parlato del futuro dello Stadio Maradona.

Con la più giovane vicepresidente del Consiglio comunale che Napoli abbia mai avuto, nonché commissario alla commissione Sport e Pari Opportunità, abbiamo volto lo sguardo al futuro dello Stadio Maradona, ma la prima domanda rivolta a Flavia Sorrentino, riguarda i giovani: il suo messaggio si radica su due parole a lei molto cari e sulle quali ha basato il suo successo politico, passione e perseveranza.

A 31 anni sei una delle più giovani consigliere in ambito nazionale, quale messaggio lanci ai giovani che vogliono affacciarsi al mondo politico?

“Non lasciatevi mai sopraffare dalla rassegnazione, dall’apatia e dall’indifferenza, ma combattete sempre per quello in cui credete. Passione e perseveranza, questo sento di suggerire ai giovani. La nostra terra ha bisogno di persone valide e coraggiose in grado di coinvolgere e appassionare gli altri, soprattutto chi ormai è sfiduciato. La politica è bella e va fatta da chi vuole onorarla.” 

Sul tuo sito ufficiale scrivi che le prossime pagine della tua storia intendi scriverle con i tuoi sostenitori, quali sono gli obiettivi che si è posta Flavia Sorrentino?

“Dopo oltre dieci anni di impegno civico e associazionistico ho realizzato il sogno di rappresentare i napoletani e le napoletane attraverso il mandato popolare. Ho poi la responsabilità di essere la più giovane vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli di sempre. Il mio primo obiettivo è onorare la fiducia che mi è stata concessa. Il secondo è consegnare ai miei figli una terra migliore di quella che ho ereditato.”

flavia sorrentino

Quando hai sentito che servire la Città di Napoli era ciò per cui eri destinata? Qual è stato l’incarico che ti ha fatto maturare e diventare la figura politica di oggi?

“A 19 anni contribuii a fondare un’associazione meridionalista ed anti-mafia il cui presidente era Salvatore Borsellino. Non mi sono più fermata. La verità è che amo la mia terra e ho scelto di restare. Così ho realizzato il primo Osservatorio italiano contro la discriminazione territoriale e il primo progetto europeo di sostegno al compra locale. Senza dubbio due attività che mi hanno fatto crescere e hanno rafforzato la mia identità politica.”

Tra le commissioni delle quali sei stata nominata commissario, c’è anche Sport e pari opportunità, lo Stadio Maradona cambierà ancora aspetto? Quali sono i progetti da portare a termine?

“Sono orgogliosamente partenopea e tifosa della maglia azzurra. Quindi innanzitutto mi auguro che lo Stadio Maradona possa essere il palcoscenico di un evento di portata internazionale come la finale di Champions League. Per essere pronti però c’è bisogno di attuare progetti che lo rendano più moderno e fruibile come avviene già per gli stadi di altre grandi città d’Europa, aperti tutti i giorni e in grado di offrire servizi idonei al turismo calcistico. Siamo la città che ha adottato il più grande calciatore di tutti i tempi: lo stadio deve diventare un luogo per attirare visitatori da tutto il mondo. Farò la mia parte in commissione affinché tutto questo possa concretizzarsi.”

Mario Scala

Mario Scala

Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

View all posts by Mario Scala →