Fulvio Collovati: “Roma e Napoli favorite per lo scudetto”

Nella puntata odierna di ‘UNO IN GOAL’, programma sportivo in diretta sulle frequenze di Radio Antenna Uno dal lunedì al venerdì, dalle 12.00 alle 13.00, e il sabato dalle 11.00 alle 13.00, è       intervenuto l’ex difensore, Campione del Mondo 1982, Fulvio Collovati.

Di seguito le sue dichiarazioni, rilasciate ai microfoni di Maria Grazia De Chiara e Raimondo Castaldo.

Verona-Napoli è una partita che sulla carta sembra facile, ma i veneti possono insidiare in qualche modo i partenopei?

“Nel nostro campionato di Serie A tutte le partite sono impegnative. Sulla carta, con un Verona che è in crisi di risultati – addirittura si diceva che l’allenatore dovesse essere esonerato – la partita risulta abbordabile. Tuttavia, bisogna sempre rispettare l’avversario e considerare che c’è stata la sosta, quindi anche i veneti hanno avuto il tempo di rifiatare. Il mio punto interrogativo è questo: come si ritroverà il Napoli dopo la sosta, viceversa il Verona? I partenopei stanno troppo bene fisicamente, sono una squadra che gioca a memoria, hanno ritrovato ciò che lo scorso anno non avevano, ossia la compattezza difensiva, ci sono giocatori in forma straordinaria come Higuain e Reina, capi carismatici di questo gruppo, bisogna vedere dopo la pausa come torneranno sul campo”.

C’è un giocatore del Napoli, Lorenzo Insigne, che non è stato convocato in Nazionale per motivi apparentemente tecnici – anche se da come ha fatto capire Conte, per questioni disciplinari – intanto farebbe molto comodo a questa nazionale italiana, non trova?

“Direi proprio di sì, Insigne la merita. Abbiamo già pochi talenti, se poi li disperdiamo per un “capriccio” di Conte non andiamo bene. E’ vero che l’allenatore ha tutto il diritto – come successo in precedenza con la questione del codice etico – di imporre e far rispettare delle regole, ma ho trovato questo atteggiamento un po’ esagerato”.

In Nazionale c’è anche un ottimo acquisto del Napoli quale Manolo Gabbiadini

“Qui il discorso è diverso: è evidente che in Nazionale siamo un po’ carenti nel settore offensivo per quanto riguarda le punte, ma è normale visto che ormai siamo imbottiti di stranieri, anzi dobbiamo andare a prendere italiani che giocano all’estero. Il problema è la continuità: Gabbiadini nel Napoli gioca a fasi alterne, avendo davanti un Higuain o un Insigne. Una volta l’allenatore della Nazionale aveva la possibilità di scegliere tra sei, sette o otto punte, adesso no. Da un lato sono propenso a dire che Manolo meriti la Nazionale, dall’altro che deve giocare con più continuità per dimostrare di esserne all’altezza”.

Domani sera l’Inter giocherà in casa contro il Frosinone e la prossima settimana il “monday night” con il Napoli: secondo lei è una squadra attrezzata  per arrivare fino a marzo ed oltre a giocarsi lo scudetto?

“E’ una domanda che si pongono tutti ogni domenica (ride, ndr), la risposta probabilmente è più negativa che positiva ma poi è sempre prima. Credo che la questione non sia essere attrezzati o meno, bensì di avere un entusiasmo che negli anni precedenti non aveva, un valido allenatore, è una squadra da tenere in considerazione. Come il Napoli con il Verona, anche l’Inter ha una partita facile con il Frosinone, che può consentirle di venire con una certa testa a Napoli”.

Un altro bel match è quello tra Juventus e Milan, due compagini che in questa stagione viaggiano a fasi alterne: quale la favorita?

“E’ una partita indecifrabile proprio per la stagione che entrambe stanno vivendo. Forse la Juventus perchè gioca in casa, non perché sia in questo momento più forte dei rossoneri. Di certo è una gara importante per il futuro dei due allenatori. La Juve, vincendo, ha la possibilità di reinserirsi nelle zone alte della classifica, così come il Milan. Sono a rischio tutti e due gli allenatori in caso di sconfitta”.

Chi vede favorita per la corsa scudetto?

“Io dico Roma e Napoli. C’è anche la Fiorentina che sta andando molto bene, la metterei subito dopo ma credo che Roma e Napoli abbiano qualcosa in più delle altre”.

Reina è primo in Italia e terzo in Europa per minuti di imbattibilità, ma bisogna dare merito anche alla retroguardia difensiva, un reparto bistrattato e lato debole di questo Napoli?

“Quest’anno è un punto di forza. Penso che l’inserimento di Hysaj abbia reso la difesa imperforabile, chiaro che ci sia anche Reina e che la fase difensiva preveda pure Jorginho e Allan con una certa attenzione, ma è il modo di stare in campo che è diverso: Albiol e Koulibaly, ad esempio, vengono lasciati meno soli ed anche un giocatore come Higuain ne beneficia ed è più sicuro sapendo che dietro di lui la difesa non prenda gol. Merito a Sarri”.

Fonte: Radio Antenna Uno – Uno in Goal

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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