L’ edizione odierna della Gazzetta dello Sport, spiega la situazione: “La Lega, varando anticipi e posticipi di campionato, non poteva fare altrimenti, a meno di non stravolgere il calendario spostando la Coppa Italia, cosa che peraltro avrebbe richiesto il consenso delle altre squadre. Fatto sta che la squadra di Sarri dovrà affrontare in successione Juventus, Roma e Real Madrid. È stato garantito, comunque, lo stacco di tre giorni tra una partita e l’altra. Da qui le variazioni: Juventus-Napoli semifinale d’andata di Coppa Italia si giocherà martedì 28 febbraio e Roma-Napoli di campionato sabato 4 marzo (alle ore 15 per esigenze di ordine pubblico), con Napoli-Real di Champions martedì 7 marzo. Il Napoli aveva chiesto di anticipare a venerdì la sfida con la Roma, ma questo potrebbe avvenire solo se i giallorossi, domani impegnati contro il Cesena, non riuscissero a qualificarsi per le semifinali di Coppa: la Roma, disputando l’Europa League, è costretta a giocare di domenica sera la successiva partita di campionato contro l’Inter (26 febbraio), di conseguenza la sua eventuale semifinale di Coppa non poteva che essere collocata mercoledì 1° marzo.
Il Napoli aveva chiesto, in seconda battuta, di rinviare le semifinali di Coppa Italia ma bisognava spostare l’intero blocco e serviva l’ok delle altre semifinaliste. L’unica finestra teoricamente possibile sarebbe stata ad aprile, tra i quarti e le semifinali di Champions ed Europa League. Tuttavia, quando è stato stilato il calendario, la scorsa estate, tutte le società di A si erano trovate d’accordo a lasciare libere quelle date, anche nella speranza che una o più italiane sarebbero state ancora in gioco in Europa”.
