La Gazzetta dello Sport scrive su Atalanta-Napoli e sul prossimo futuro degli azzurri
“Per certi versi è più importante questo successo sull’Atalanta che quello nello scontro diretto con l’Inter tre settimane fa. Higuain sempre più capocannoniere, 16 gol in 17 giornate, in pratica una rete a incontro. Avanti così il Pipita sfonderà quota 30 con nonchalance. Straordinario. Il Napoli ha palesato più possesso palla (53,6 a 46,4) e ha vinto grazie a Higuain che non si è fatto condizionare dagli errori. Prima di segnare l’1-2, il Pipita si era divorato tre opportunità notevoli, sbagli che avrebbero depresso tanti centravanti. Non Higuain, che ha la capacità di farsi scivolare addosso ogni negatività. Il Napoli non è più scintillante – giocano sempre gli stessi undici, normale che ci sia affaticamento -, la dipendenza dal Pipita è elevata e molti allenatori hanno imparato a inceppare i meccanismi sarriani. Sarri e De Laurentiis devono avere la lucidità di andare oltre la vittoria pre-natalizia. Lo scudetto è possibile, a patto di trovare varianti al copione e di rinforzarsi con cura al mercato di gennaio. Non si può vivere di solo Higuain”