Hamsik o De Guzman? I dubbi di Benitez sull’ attacco

DE GUZMAN 0029Hamsik o De Guzman nel tridente che agirà alle spalle di Higuain contro il Milan? Nulla lascia trapelare Benitez ed il dubbio si protrarrà fino a poche ore dall’incontro. L’ipotesi più plausibile resta la staffetta: uno parte titolare, l’altro subentra, anche se le caratteristiche sembrano le stesse ma sono differenti. Lo slovacco ama inserirsi andandosi a cercare lo spazio per tutto il fronte offensivo esprimendosi al top a campo largo; l’olandese, invece, non disdegna il fraseggio con i compagni nello stretto provando la conclusione anche da posizione impossibile. Stavolta, però, entrambi dovranno essere capaci di ripiegare in fase passiva ed andare a creare densità a centro del campo. Chi dei due dall’inizio, quindi?

LE SCELTE. Dalle ultime indicazioni sembra essere di nuovo il capitano a cominciare dal primo minuto. Hamsik, pur avendo giocato ben otto gare di fila nell’ultimo mese (sei con il Napoli e due con la Slovacchia) dà l’impressione di essere ad un passo dal ritrovare lo smalto perduto. Con lo Slovan Bratislava si è sbloccato in zona gol, ha esultato come non mai, baciandosi anche la maglia, e smania dalla voglia di dimostrare di essere tornato quello di prima. Difficilmente Benitez lo terrà fuori proprio ora, sempreché non concordi con il giocatore stesso un subentro a gara in corso. Lo slovacco, pur avendo giocato per intero la gara con i connazionali in Europa League, ha capacità di recupero tali che non ha bisogno di riposare.

L’ALTERNATIVA. Dall’altro c’è un De Guzman, pimpante e voglioso, pronto a sistemarsi tra le linee e fare da guastatore sul fronte offensivo. Disponibile anche a rientrare e far da supporto ai centrocampisti. L’olandese è subentrato solo nel finale con lo Slovan, evidentemente Benitez avrà voluto risparmiarlo. Ma c’è un’altra attitudine che spinge a pensare che De Guzman possa fungere da primo cambio a gara in corso: può rimpiazzare sia Hamsik che lo stesso Mertens, vista la duttilità nell’agire per vie centrali, così come sulla corsia sinistra. E Benitez vuole riservarsi il jolly nel caso ci sia bisogno di avvicendare qualcuno dell’attacco. Idem per Zapata.

 

Fonte: Il Corriere dello Sport

Carmine Gallucci

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