Iavarone: “Bologna-Napoli, la sagra degli errori e la malafede di Mazzoleni…”

Il punto di Toni Iavarone su Bologna-Napoli pubblicato sul suo blog toniavarone.it

La paradossale partita di Bologna, va letta dalla fine. Da quando negli ultimi minuti, il Napoli ha deciso che, dopo tanti e passa minuti, avrebbe dovuto reagire. E’ stato proprio allora che il suo breve assedio ha ridato proporzione a quanto può valere la squadra di Sarri, se, però, giocasse da Napoli e non fosse vittima dei propri errori. Tanti e gravi come contro il Bologna, perché se il possesso-palla (60%) è stato visibilmente acquisito da Hamsik e compagnia bella, la partita col silenziatore degli azzurri si legge nelle cifre delle palle perse (13 a 30) e di quelle recuperate (17 a 30). E’ proprio lì che il Napoli ha inaugurato il festival degli sbagli e ha mostrato i limiti. E ancora: s’è offerto al pressing del Bologna, a quella interpretazione tattica che Donadoni ha saputo dare alla partita. La spavalderia ragionata del Bologna ha saputo intralciare il cammino della squadra rimasta primatista soltanto per una domenica. Perché quando gli azzurri infilano la partita sbagliata pure i tentativi d’attacco, a vantaggio del Napoli, risultano fatui.

Insomma,questo è stato il Napoli. Tuttavia c’è un altro abisso di mediocrità che ha oscurato la partita. E’ quello nel quale ha fatto sprofondare i ragazzi in azzurro, Paolo Silvio Mazzoleni. Che dal gol in fuorigioco alla svista dolosa sulla regola del vantaggio, ha dimostrato la sua inadeguatezza e pure una sensibile dose di malafede. Già Mazzoleni, è l’arbitro che col suo plotone di aiutanti e guardalinee affossò il Napoli nella supercoppa di Pechino. Insomma, quando l’antiquario bergamasco arbitra Il Napoli è come se si vedesse la luce in fondo al tunnel, peccato, però, che, invece, è sempre un treno.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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