Il Roma: “Benitez non chiude la porta al Napoli, ma ammette di pensare a un futuro diverso”

La panchina pronta a rimanere praticamente vuota del City e un rinnovo  che ancora non arriva col Napoli, dà molto a pensare. Considerando anche  la passione per l’Inghilterra di Benitez e della sua famiglia. Voci che  affollano queste ultime settimane della stagione quando, delineati gli  obiettivi attuali, c’è da discutere sui piani futuri. Proprio quello che  ancora non riescono a fare De Laurentiis e il tecnico spagnolo. Tanta incertezza ancora, dunque, per tutti. Giocatori, tifosi, società  stessa: nessuno può dire che piega prenderà un rapporto che non è mai  stato idillio. Un gioco di fioretto, quello che ormai va avanti da mesi,  fra le parti. Uno scambio fatto di proroghe, parole sibilline, come se  tutto questo potesse rivelarsi costruttivo per un ambiente che non trova  ancora il modo di cominciare un progetto a lungo termine per provare a  scalare le cime nazionali e continentali.
E, adesso, la suggestione del Manchester City potrebbe rivelarsi per ben  più di quello che è. La squadra inglese, che ha alle spalle un facoltoso sceicco, nonostante i tanti investimenti fatti negli anni, non è mai  riuscita a portare risultati significativi in campo europeo. I due campionati vinti con Mancini non sono bastati per appagare la voglia di  affermazione della società. Pellegrini non ha saputo mettere insieme i  pezzi per fare strada nelle coppe, materia in cui Benitez eccelle da sempre.
Ecco, dunque, com’è che l’attuale allenatore del Napoli viene  accostato di nuovo alla Premier League. Ovviamente, a poco è servito provare a carpire qualche dettaglio sulla  situazione dalla bocca del tecnico. Le risposte, solite e lapidarie,  convergono tutte sulla partita di stasera. Ma forse, stavolta (e solo  stavolta), quasi viene da credergli. Alla fine, se il Napoli riuscisse  ad arrivare in fondo in questa Europa League, divenuta per necessità la  strada più percorribile per la Champions, non è detto che Benitez debba  per forza andare via. Di certo, le richieste del tecnico andrebbero  ascoltate con un orecchio diverso da De Laurentiis, che non ha mai dato  troppo seguito alle voci dei suoi sottoposti. Ma l’impressione è che,  adesso, a risultati conseguiti, sempre col senno di poi, cominciare ad  accogliere qualche proposta sia l’unica via percorribile. Il tutto per  dare al Napoli quella dimensione internazionale che non è mai riuscito a  raggiungere.

Fonte: Il Roma

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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