Il Roma, focus su Diawara – Occasione sprecata ma ci sono attenuanti

Il quotidiano Il Roma ha analizzato la prestazione di Amadou Diawara, ecco quanto si legge nell’edizione odierna:

“Ha avuto la sua occasione, quella che tanto desiderava, ma l’ha fallita. Un po’ come tutti gli altri. Si salvano in pochi contro la Sampdoria, resiste l’orgoglio di Allan e il talento (ancora fumantino) di Ounas, per il resto tante insufficienze e tra queste anche quella di Amadou Diawara, il regista chiamato a sostituire Hamsik. Non bene, il giovane guineano, che è apparso lento, distratto, compassato. Non ha giocato come sa, non ha inciso come avrebbe dovuto e certamente potuto. Una giornata negativa che si spiega, citando Ancelotti, con l’atteggiamento remissivo di tutta la squadra, non solo il suo. Diawara, anni ventuno e un futuro brillante dinanzi a sé, ha giocato limitandosi al compitino, mai andando oltre. Ha provato qualche spunto che non gli è riuscito, non è mai entrato in partita e l’assenza virtuale s’è notata.

VOLTARE PAGINA. È la cosa giusta da fare, istintivamente l’unica soluzione, ma ripartire non vorrà dire dimenticare. Diawara dovrà correggere i propri errori, come tutti, per non ripeterli più, o almeno limitandoli. Il giovane centrocampista ha avuto tante difficoltà in cabina di regia. Ha sofferto il pressing di Saponara e non è riuscito a far girare la squadra. Non solo: è risultato “pigro” in fase passiva, spesso in ritardo nelle chiusure, ma la squadra non lo ha aiutato, anzi. L’atteggiamento collettivo ha esposto il Napoli a diverse situazioni di inferiorità numerica, come in occasione del primo gol di Defrel, e a pagare dazio è stato soprattutto il malcapitato Diawara, spesso troppo solo per tappare buchi enormi.

POCO FILTRO. È mancata la compattezza di squadra, il sostegno degli attaccanti e anche di Zielinski, spesso più avanzato, quasi da trequartista. Unico a salvarsi è stato Allan, che s’è sistemato al fianco di Diawara e ha corso per tutti, rubando tanti palloni e conquistando tanti falli. L’ex Bologna non sempre lo ha assistito, anzi i due erano distanti e non riuscivano a fraseggiare, a giocare insieme. Ha pagato il Napoli, nessuno escluso, con una sconfitta inaspettata ma meritata.

DIVERSO DA HAMSIK. Diawara ha caratteristiche differenti rispetto ad Hamsik. E’ un regista moderno, forte fisicamente, abile nel pressing, nel rubar palla agli avversari, con discreta tecnica di base. Non ha il lancio da trenta metri del collega slovacco e neppure la stessa visione di gioco, ma interpreta con personalità un ruolo delicato che sta ancora studiando. Per Diawara l’attenuante principale è l’età. Ventuno anni, compiuti a luglio, e la consapevolezza di dover ancora crescere tanto per raggiungere certi livelli, per ritenersi completo e maturo sotto ogni punto di vista. Avrà tempo e modo, Diawara, per riscattare la gara con la Sampdoria e riprendere a correre verso il suo pieno progresso. Se lo augurano tutti, anche Ancelotti.”

Mario Scala

Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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