Per Marko Rog è l’anno giusto per dimostrare il proprio valore, per dar ragione a De Laurentiis che per due stagioni aveva chiesto a Sarri di puntare di più sul talento croato, ricevendo (indirettamente) risposte negative. Pochissimo lo spazio avuto da Rog da quand’è a Napoli, due stagioni come riserva, semplicemente alternativa di tutti. Entrava in campo solo nel finale, a seconda del risultato, quando mancavano pochi minuti al fischio finale. Sarri sfruttava la sua freschezza ma non si fidava troppo del suo impeto, dell’eccessiva foga, dei troppi cartellini gialli per interventi duri, ecco perché non gli ha mai concesso, lo scorso anno, una sola presenza da titolare in campionato. Con Ancelotti si cambia registro.
RICHIESTA. De Laurentiis si augura, e accadrà, che il nuovo allenatore conceda maggior spazio al centrocampista croato, almeno inizialmente. La richiesta è semplice: permettere a Rog, come a tutti gli altri, di mettersi in mostra, spiegando cos’è che sanno fare. Poi, ovviamente, dopo il responso del campo, sarà l’allenatore a dover decidere su chi puntare. Mostrare il proprio valore, per Rog, sarebbe già un gran passo in avanti. Al resto dovrà pensarci lui stesso.
RUOLO. Dov’è che potrà giocare Rog? Per Ancelotti è una mezzala, indifferentemente destra o sinistra, un calciatore eclettico che sa difendere e attaccare. Ha aggressività, generosità, istinto e, come detto, anche eccessivo agonismo. Dovrà esser bravo a limitarsi, Rog, e soprattutto dovrà sfruttare le occasioni che avrà nel corso della stagione. Presto partirà anche dal primo minuto, accadrà quando la stagione s’ingolferà d’impegni, e sarà allora che il croato potrà esprimersi, senza strafare, per convincere l’allenatore e rientrare così nella lista dei calciatori utilizzati allo stesso modo, con minutaggio simile, in campo a seconda degli avversari e della condizione fisica d’ognuno.
NAZIONALE. Rog è reduce dagli impegni con la sua Nazionale. Ha ritrovato la convocazione dopo la delusione per il mancato Mondiale. Un altro suo grande obiettivo è restare aggrappato alle scelte del suo ct. Giocare nel Napoli con una certa continuità vorrà dire anche ritagliarsi il suo spazio nella Croazia, dove ha esordito giovanissimo e con la quale aveva già disputato, non sfigurando, un ottimo Europeo nell’estate del 2016. Il Napoli si ritrova in rosa un potenziale gioiellino, un’acerba promessa che vuole diventare certezza. Non è detto accada ma provarci sarebbe già un notevole passo avanti rispetto all’incertezza delle ultime stagioni.
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