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“Sembrava come vivere le scene di un film dell’orrore”. Così Virginio Palomba, uno dei soccorritori, ha raccontato al Corriere dello Sport-Stadio quegli attimi di paura durante l’incendio sullo yacht di Aurelio De Laurentiis.
Domenica scorsa, intorno alle ore 18 il presidente azzurro era a bordo con la sua famiglia su uno splendido yacht, a poco distante c’era la barca che ospitava la famiglia Palomba che rientravano poche ore prime dell’inizio della gara tra Napoli-Lazio. Entrambi navigavano nelle acque della collina di Posillipo, all’altezza di Villa Rosebery: “Lo yacht di De Laurentiis era davanti a noi, tutto regolare, fino a una decelerazione improvvisa. Di botto una manovra stranissima, poco dopo abbiamo visto del fumo e subito abbiamo capito. Era intorno alle ore 18. Nel giro di cinque minuti le fiamme sono diventate altissime, abbiamo sentito un botto, credo che fosse lo scoppio di una bombola. Ci siamo avvicinanti senza renderci conto di chi ci fosse a bordo. Abbiamo visto prima dei bambini e dopo il presidente. Nessuno ha perso la calma, la situazione – continua Palomba – è stata gestita con estrema freddezza da tutti e con grande professionalità da parte dell’equipaggio: in un baleno hanno messo in mare due tender e hanno fatto abbandonare la barca, mentre noi passavamo gli estintori, ma visto le proporzioni dell’incendio serviva un’autobotte”.
Incendio sullo yacht di De Laurentiis, Virginio Palomba (uno dei soccorritori): “Sembrava un film dell’orrore”
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