Kvaratskhelia non si ferma più, Mvp della prima parte di stagione
Kvaratskhelia sempre più superstar, incanta tutti e ruba la scena ai big d’Europa.
Non esiste una logica in quello che sta succedendo nel mondo del calcio, nello specifico in quello partenopeo. Mai nessun calciatore ha avuto l’impatto di Kvaratskhelia in Italia, così come si fa fatica a trovare un debuttante in Champions così devastante. Scusate se il paragone può sembrare un po’ irriverente, ma a Napoli era dai tempi di Maradona che non si vedeva un calciatore così spettacolare.
Bisogna tenere i piedi per terra, questo è certo, ma quello di cui siamo testimoni è qualcosa di immaginifico, impensabile e soprattutto bellissimo. Perché al di là della fede calcistica, non può esistere un singolo amante del “futbol” che non sia incantato dalle magie del georgiano. Non i gol, non gli assist ma la bellezza scenica, roba che se esistesse un premio per il calciatore più seducente con il pallone tra i piedi, non ci sarebbero dubbi sull’assegnazione della medaglia d’oro.
Il paragone con Leao, la bellezza di due fenomeni
Mentre qualcuno si prodiga in paragoni con l’altro grande talento della Serie A, Rafa Leao, chi davvero ama questo sport non può fare a meno di goderseli entrambi. Uno sorride sempre, divertendosi come tutti i bambini che danno due calci ad un pallone, l’altro ha la faccia di chi vuole prendersi il mondo e farlo inchinare ai suoi piedi. Ciò che li differenzia maggiormente però, è la loro storia sportiva. Del rossonero si è sempre parlato bene, pagato 35 milioni, prima alternativa di Lukaku per l’Inter di Conte e protagonista con la maglia del Lille. Kvaratskhelia invece sembra atterrato da un pianeta sconosciuto, sbucato fuori dal nulla, rubando la scena a tutti i terrestri.
La domanda allora viene spontanea: “Khvicha de qué planeta viniste?”, e scusate ancora, se il paragone può sembrare irriverente.
Fonte foto in copertina Profilo ufficiale SSC. NAPOLI, Facebook.com
Mario Porcaro