La fretta di Sarri: 30 giorni per ricostruire il Napoli dalle macerie

Mancano esattamente 32 giorni al ritrovo fissato per il 9 luglio a Castelvolturno. In quella data arriveranno tutti gli azzurri che ad oggi hanno un contratto (ad esclusione dei partecipanti alla Coppa America: Higuaìn, Britos e Andujar) per prepararsi alla partenza alla volta di Dimaro per il ritiro dall’11 al 27 luglio. Ma in quel giorno potrebbero spuntare anche tanti volti nuovi, perché l’esigenza del nuovo tecnico, Maurizio Sarri, è quello di ricostruire un Napoli completamente lacerato nel profondo dopo due anni di illusioni e cocenti delusioni. E sopratutto ha fretta di ricomporre un puzzle distrutto in mille pezzi ma con dei tasselli certi da cui nascerà il nuovo Napoli: Hamsik, Insigne, Gabbiadini che si incastonerebbero alla perfezione nel 4-3-1-2. Un compito difficile quello affidato all’ex tecnico dell’Empoli che nell’incontro di ieri con il presidente Aurelio De Laurentiis ha iniziato a progettare il futuro che potrebbe vedere diversi elementi, oltre a quelli dello staff che Sarri porterà con sé, traslocare dall’azzurro dell’Empoli a quello del Napoli. I nomi sono quelli di Mirko Valdifiori, seguito già in tempi non sospetti quando si pensava che il tecnico iberico potesse restare alle pendici del Vesuvio, di Mario Rui e infine di Lorenzo Tonelli, uomo di fiducia del mister che avrebbe il compito di spiegare ai nuovi compagni gli schemi e la mentalità che Sarri esige dai suoi centrali. Nomi che non scaldano di certo i cuori dei tifosi, ma che possono essere funzionali al nuovo corso. Per ora, buon lavoro mister!

Massimo Avino

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Massimo Avino

"La prossima volta voglio nascere a Napoli ed essere napoletano a tutti gli effetti" (Lucio Dalla)

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