Champions League: E’ il Barcellona a festeggiare nella notte di Berlino

Vince la squadra più forte, la Champions alla squadra migliore del pianeta. E’ il Barcellona a festeggiare nella notte di Berlino, una vittoria meritata per quanto visto all’Olympiastadion contro una Juve mai doma, compatta e agguerrita fino alla fine, ma battuta da un gruppo fortissimo che quando è in difficoltà può fare affidamento su uno dei migliori interpreti della storia di questo sport: Lionel Messi.

Pochi secondi e il Barcellona dà subito un’impronta azulgrana alla partita. Un paio di suggerimenti sbagliati da Mascherano vengono immediatamente offuscati dalla prima sortita offensiva della squadra catalana che coincide anche col primo gol. E’ una sventagliata dalla trequarti di Messi a dare il via all’azione, è Neymar dopo un aggancio non perfetto in area a innescare Iniesta che con un no-look scarica su Rakitic. In ritardo i centrocampisti della Juventus, tutto facile per il croato che batte Buffon e sblocca la partita.
Il gol è la prima conclusione di un Barcellona che nel primo quarto d’ora è ingestibile. A nulla serve il pressing alto dei bianconeri, in 15 minuti la squadra di Luis Enrique va cinque volte alla conclusione e con Dani Alves chiama Buffon a un intervento straordinario, un sussulto del numero uno della Nazionale per tener viva la partita.
E la Juve? Non sta a guardare, ma nemmeno riesce a ripartire in contropiede con pericolosità. E’ Vidal dopo otto minuti a sferrare la prima conclusione dalla distanza, ci prova anche Morata un quarto d’ora dopo con un tiro a giro che non prende il giro giusto, ma ter Stegen non è mai chiamato a interventi fuori dall’ordinario. Mai i bianconeri hanno creato grossi pericoli, colpa di ripartenze poco precise e di un pallone consegnato al Barcellona che dopo il primo quarto d’ora ha abbassato il ritmo del giropalla, ma ha comunque chiuso il primo tempo col 66% di possesso palla.

Non cambia il leitmotiv della gara nei primi secondi della ripresa. Il Barcellona fa la partita e ha le occasioni più pericolose. Buffon è di gran lunga il migliore in campo per la Juventus e dopo tre minuti salva tutto su un cinque contro tre in contropiede che libera al tiro Suarez.
La squadra di Allegri sembra alle corde, ma proprio nel momento più difficile trova il gol che non ti aspetti. Un cambio di gioco poco preciso di Daniel Alves permette il recupero di Marchisio che col tacco favorisce la corsa di Lichtsteiner. Lo svizzero entra in area e serve Tevez che col corpo elude l’intervento di Piqué e calcia in porta: ter Stegen si oppone ma non può nulla sul successivo tap-in di Morata.
Stupore e carica. Il pareggio dà coraggio a una Juve fino a quel momento rassegnata e mette paura a un Barcellona in pieno controllo della gara e del punteggio nei primi 55 minuti.
La squadra di Luis Enrique retrocede, avanzano i bianconeri che nei 13 minuti successivi controllano la gara e vanno vicini al clamoroso sorpasso. Tevez, Pogba, ma anche il guerriero Vidal cercano di mettere le corde la squadra catalana. Ci provano, quasi ci riescono, ma poi devono fare i conti col calciatore più forte al mondo: Lionel Messi. Un passaggio errato e la ‘Pulce’ argentina dà il via a un contropiede fulmineo. Buffon riesce a opporsi alla sua conclusione ma nulla può sul successivo tap-in di Luis Suarez.
Venticinquesimo gol del ‘Pistolero’ con la maglia azulgrana, un colpo che mette in ginocchio la Juve nel suo momento migliore perché il Barcellona – passata la paura – torna a ripartire a velocità supersonica.

Il quarto d’ora finale è vibrante. La Juventus si sbilancia alla ricerca del pareggio, il Barça riparte per chiudere definitivamente i giochi. Ci provano i ragazzi di Allegri ma questa volta cuore e determinazione non bastano. E’ il Barcellona ad avere le occasioni più pericolose nel finale, è il Barcellona ad alzare al cielo dopo il 3-1 di Neymar la Champions League. La quinta della sua storia. Ai bianconeri l’onore di aver lottato fino alla fine, di aver messo in difficoltà come nessun altro gli invincibili di Luis Enrique in questa competizione. Una corazzata che quest’anno ha dato il via a un nuovo, l’ennesimo, ciclo vincente della sua storia recente.

Fonte:TMW

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Antimo Panfilo

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…

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