Leonardo Pietrantoni, impegno e spirito di sacrificio per tornare ad alti livelli

Dalla SS Lazio al Frosinone Calcio ed ora al Calcio San Cesareo, perché la forza di non mollare mai l’ha portato ad una decisione: rimettersi in discussione e dimostrare ancora una volta che l’impegno e lo spirito di sacrificio prima o poi portano ai risultati desiderati.

Stiamo parlando del talento Leonardo Pietrantoni, un ragazzo del 2000 che dopo aver militato per tre anni nella SS Lazio e successivamente nel Frosinone Calcio, nonostante le indiscusse qualità tecniche,  non è  stato riconfermato con sommo stupore degli addetti ai lavori.

Comunque, oggi,  Leonardo P.  ha voluto rimettersi in discussione iscrivendosi con la società  “Calcio San Cesareo”  nel campionato Allievi Fascia “B” regionali dove,  nella prima partita di campionato, ha già realizzato una tripletta esprimendo notevole qualità e tecnica in mezzo  al  campo.

Abbiamo posto qualche domanda a Leonardo P.

Che pensi di fare ora?

“Non penso di fare nulla ho solo voglia di giocare a calcio perché per me è lo sport più bello che c’è”.

Quando scendi in campo che emozioni provi?

“Ogni volta che vado in campo, la prima cosa che cerco di fare è quella di impegnarmi al massimo per offrire una bella e buona prestazione. Cerco sempre di rispettare le indicazioni del mister collaborando con i miei compagni al fine di dare più continuità all’azione di gioco”.

Quando realizzi un gol cosa senti, ti emozioni?

Io credo che per  ogni calciatore realizzare un gol sia una grande emozione, ma la cosa più importante è sicuramente dare un apporto positivo a sostegno di tutta la squadra. Che a fare gol sia io o qualcun altro il merito è di tutti. Quindi, non è importante solo fare gol, ma soprattutto essere sempre determinati e concentrati per fare un risultato positivo”.

A tuo avviso, perché le due società professionistiche non ti hanno riconfermato?

“Questo non posso saperlo. Da parte mia posso solo garantire di aver sempre dato il massimo ottenendo anche numerosi elogi. Il perché della mancata conferma lo conosce solo chi ha preso la decisione. La cosa più importante per me è che, comunque, ho potuto apprendere tante cose da quelle esperienze nel professionismo e che oggi,  grazie all’attuale mister e al suo staff, posso mettere in pratica”.

Concludiamo il nostro incontro augurando al giovane Pietrantoni un futuro radioso ricco di successi sia sportivi che personali.