Insigne protagonista con un gol che vale il passaggio del turno
Insigne super, Di Lorenzo poteva andare meglio: prova non brutta, ma nemmeno bella.
Forse l’impresa più grande, quella che può fare scattare la scintilla. La goccia che fa traboccare il vaso. Questa volta, però, la famosa goccia il vaso lo salva. Lo rigenera e lo toglie da uno status di pericolo. Se è vero che l’Italia vista finora era ancora sotto esame, adesso abbiamo una sicurezza in più. Perché va bene stravincere il girone, va bene anche passare contro l’Austria e con le difficoltà annesse. Ma imporsi contro il Belgio di Lukaku è una vera e propria prova di forza. E diciamocelo. Un’Italia così non deve avere paura di nessuno. Nemmeno della Spagna di Luis Enrique che ieri ha superato solo ai rigori la Svizzera. L’Italia vince nel primo tempo con le reti di Barella e Insigne. Il fantasista del Napoli, finalmente, dà prova di quanto bello e splendido sia il tiro a giro. Insieme a Di Lorenzo è partito dal fischio d’inizio. Ecco cosa hanno fatto gli azzurri.
INSIGNE (79′) – Lorenzo il Magnifico. Basta questo aggettivo per descrivere la prova del dieci azzurro. Naviga nella trequarti ed è lì che fa più male, soprattutto al 44′ quando firma il raddoppio nella maniera più splendida possibile: il tiro a giro che si insacca alle spalle di Courtois. Fraseggia con un non brillante Immobile, ma che ci mette sempre l’impegno, e con Verratti. Si fa vedere nelle retrovie perché Lorenzo serve anche lì. Mancini gli concede un po’ di respiro nel secondo tempo, sostituendolo a Berardi.
DI LORENZO (90′) – Non la sua prova più bella, ma nemmeno delle più brutte. Dalle sue parti non aveva clienti facili e questo si sapeva sin dall’inizio. Parte però col piede sbagliato perché dopo 1′ Lukaku si fa già vedere dalle parti di Donnarumma. Deve fare i conti con Doku, un mix di velocità, dribbling e imprevedibilità. È protagonista nell’azione al 45′ che porta a concedere un penalty al Belgio. Di Lorenzo ha un contrasto corpo a corpo proprio con Doku. L’arbitro, dopo aver avuto conferma dal Var, assegna la massima punizione che vale l’unica rete dei Diavoli Rossi.