Liverpool, Klopp e Wijnaldum in conferenza: “Ancelotti? È una vecchia volpe vuole addolcirmi! Il gol di Insigne non lo ricordo, tra noi ed il Napoli non c’è gap. Sarà dura…”

Conferenza stampa di Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool, e di Georginio Wijnaldum in vista della partita di Champions League contro il Napoli.

Domande per Wijnaldum.

Mertens centravanti? “Ci ho giocato al PSV e si vedeva che era un grande giocatore, è cresciuto anno dopo anno. Non mi aspettavo potesse segnare tanto da centravanti, ha dimostrato di essere un top player. Dobbiamo difendere come sappiamo, chiunque sia l’avversario”.

Punto debole del Napoli? Giocherete per vincere o vi andrebbe bene anche un pareggio? “Non è saggio parlare di punti deboli avversari in conferenza stampa, ma ogni squadra ne ha alcuni e proveremo a sfruttarli. Noi giochiamo sempre per vincere”.

Cosa teme di più del Napoli? “Tutto (ride, ndr). Sono un’ottima squadra. Abbiamo giocato in amichevole questa estate ma ora è diverso, ci giochiamo tanto. Hanno tanti giocatori di qualità!”

Quanto è importante questa settimana? “Adesso dobbiamo pensare solo al Napoli, poi indirizzeremo le nostre attenzione sul CIty. E’ una settimana molto importante, ma pensiamo ad una partita per volta. La tensione c’è sempre”.

Sturridge? “Ha fatto molto bene, ha lavorato parecchio per tornare dall’infortunio. Sta migliorando molto, si vede perché sta davvero bene e dà una grossa mano anche in fase difensiva. Merita di stare in questa squadra”.

A che punto è il Liverpool? “Gli ultimi risultati aiutano, abbiamo dimostrato in partite molto difficili la convinzione di volerle e poterle ribaltare. Rappresenta un passo in avanti ma dobbiamo mantenere questa continuità”.

 

Domande per Klopp

Amichevole estiva più un pericolo o un esempio? “Ricordo quella partita di Dublino, in uno stadio molto bello. Noi segnammo praticamente ad ogni tiro, ma il Napoli ebbe varie chance, gli fu anche annullato un gol ingiustamente. Era semplicemente una amichevole estiva. Fu una bella partita, suggerirò ai giocatori di dimenticare quella partita. Con il Liverpool battemmo 4-0 il Barcellona e perdemmo con lo stesso risultato contro il Mainz. Quindi…”.

Il fattore ambientale quanto può ridurre il gap? “Non credo ci sia un grande gap tra noi ed il Napoli. L’atmosfera è importante ma può anche caricarti. Non è che una squadra che gioca fuori casa sia particolarmente condizionata. Bisogna focalizzarsi sulle proprie emozioni”.

Partita emotiva cinque anni fa: vuoi seguire il secondo tempo dalla panchina? “Mi ricordo quella partita, l’ho seguita qui con il custode. Spero sia ancora qui (ride, ndr), vidi la partita con lui. Lui non parlava tedesco e inglese, io non parlavo italiano e non ci siamo capiti, ma è stata una bella esperienza. Mi costò due giornate di squalifica. Mi è servita da lezione, ho capito che queste cose non devo più farle. In tribuna c’erano i tifosi e non era una grande idea, qui c’erano le maglie di Maradona, lo ricordo”.

Lorenzo Insigne e la sua voglia di segnare? “Insigne è un giocatore eccezionale e da quel gol segnato contro il Borussia Dortmund sono passati diversi anni. Ho dovuto studiare molto per questa gara. Non ricordo molto bene quel gol sinceramente perché il mio cervello rimuove le cose negative. E’ un giocatore di qualità ma non è il solo nel Napoli. E’ una squadra forte in ogni zona del campo ma lo siamo anche noi. Sarà dura per entrambe le compagini”.

La gestione del gruppo? “Non sono così furbo come Ancelotti ma lo sono abbastanza per non rispondere…”

Ancelotti ed il Napoli? “Ha detto che il Liverpool è salito di livello e che crede che sia una delle squadre più continue. Mi piace Ancelotti, lo rispetto molto. Ha allenato top club ma è una vecchia volpe. Dice molte cose carine ma sono solo tattiche. E’ da parecchio tempo in questo business, ma anche io so che vuole addolcirmi. Dobbiamo solo salire di livello in uno stadio con una atmosfera incredibile”.