Luca Altomare: “Il Napoli, battendo la Roma, può arrivare secondo”

imagesDopo le ultime non confortanti prestazioni, il Napoli domenica ospiterà la Roma, gara decisiva per non veder svanire definitivamente la possibilità di arrivare secondi in campionato. Di tutto questo ne abbiamo parlato con l’ex calciatore azzurro, Luca Altomare, che ha espresso la sua opinione in esclusiva per PianetAzzurro.

Il pareggio contro il Livorno ha evidenziato ancora una volta i problemi del Napoli quando affronta le cosiddette squadre “provinciali”, come si spiega queste difficoltà incontrate dagli azzurri?

Effettivamente quest’anno si denota un po’ questa carenza del Napoli nell’affrontare queste squadre di bassa classifica. Gli azzurri affrontando le squadre tecnicamente più forti, hanno sempre fatto delle buone gare nonostante qualche sconfitta. Invece con queste squadre che lottano adesso per salvarsi sta incontrando delle difficoltà. Non voglio immaginare che una squadra come il Napoli possa pensare di affrontare un Livorno, un Catania o il Chievo con una certa superiorità. Bisogna affrontare tutti gli avversari con il giusto rispetto poi in campo ovviamente il valore del Napoli che è superiore, farà la differenza. Ho notato un approccio sbagliato, solitamente gli azzurri sono più aggressivi e propositivi di quello che hanno fatto vedere nelle ultime gare. Giocare contro squadre che si chiudono in otto dietro la linea della palla, diventa difficile, ma non solo per il Napoli ma diventa complicato per chiunque, anche per la Juve. Il Napoli ha nelle ripartenze la sua arma migliore e quando una squadra non ti concede spazi, va in difficoltà.

Come giudica il mercato di gennaio del Napoli. Condivide le scelte della società o avrebbe puntato su altri giocatori come ad esempio un vice Higuain?

Il Napoli ha bisogno di giocatori di spessore, di calciatori importanti che facciano al caso del Napoli che è diventata una delle squadre più importanti e conosciute al mondo. Mi sarei aspettato dal Presidente un colpo di spessore, chiaramente in accordo con l’allenatore e il direttore sportivo, così da mandare un segnale positivo alla squadra e incutere timore agli avversari e invece questo grande acquisto non è arrivato. Zapata è un buon giocatore, però ovviamente non ha lo spessore di Higuain, al Napoli manca un terminale offensivo come Higuain che riesce a risolvere una partita con una magia. Non si può chiedere a Pandev, Callejon, Mertens e Zapata di fare quello che fa Higuain perché hanno caratteristiche diverse.

Dopo l’infortunio non si è visto più il migliore Hamsik, come si spiega questa involuzione? E’ un problema legato alla condizione fisica o ha difficoltà nel ruolo di trequartista?

Non riesco a capire come un giocatore così determinante, che ha dato tantissimo al Napoli e sicuramente ancora darà, quest’anno non abbia ancora inciso, non è l’Hamsik che eravamo abituati a vedere. Non è ancora ritornato quel campione determinante inseguito da tutte le grandi squadre europee e ignoro ancora il motivo. Escludo che sia un problema legato al ruolo, penso che un campione, un fuoriclasse come Hamsik possa adattarsi in qualsiasi ruolo. Spero che sia più un problema legato alla non perfetta condizione fisica.

Il giocatore del Napoli che la entusiasma di più?

Preferisco i calciatori che riescono a fare bene sia la fase offensiva sia quella difensiva. Mi riferisco sia a Mertens sia a Callejon, giocatori che riescono a dare il 100% quando sono in possesso palla e riescono a ben figurare anche quando sono impegnati in difesa. Fino allo scorso anno avevamo Cavani che riusciva a segnare tantissimi gol e poi lo ritrovavi in difesa ad aiutare i compagni. Sono giocatori che mi entusiasmano perché durante la gara non si limitano solo a segnare il gol ma sono funzionali al gioco di squadra.

In Europa League, il Napoli affronterà il Porto, quante possibilità ha di passare il turno?

L’annata del Napoli è indecifrabile, un po’ strana, gioca partite memorabili in Champions o contro le grandi come la Roma e poi magari gioca partite sottotono come domenica a Livorno. Il Porto è un’ottima squadra, il Napoli non lo è di meno ma deve ritornare il Napoli dei primi mesi, quella che riusciva a sovrastare gli avversari.

Come giudica il primo anno di Benitez nel Napoli?

Tutto sommato, fino a questo momento, è un anno positivo, anche se i conti bisogna farli alla fine della stagione. Mi sembra che sia riuscito a costruire un buon Napoli con ottimi giocatori.

Quali sono le differenze tra il Napoli di Mazzarri e quello di Benitez?

Il Napoli di Mazzarri era un Napoli diverso, giocava con un modulo che lui conosceva benissimo. Mazzarri è un tipo più focoso, ha un carattere più irruento e grintoso mentre Benitez lo vedo più pacato, ovviamente stiamo parlando di un allenatore di caratura internazionale e credo che averlo a Napoli sia un privilegio. Il Napoli l’anno prossimo, confermando questa intelaiatura, con questo allenatore e con qualche investimento importante, credo possa far bene perché ha una base importante.

Lei chi preferisce tra questi due allenatori?

Sono due allenatori molto diversi sia sotto il profilo tattico sia nella gestione della squadra. Io preferisco Mazzarri, anche perché l’ho avuto come allenatore a Napoli quando c’era Ulivieri. Preferisco le squadre che giocano in difesa con il modulo a tre. Di Benitez mi piace la tranquillità che riesce a trasmettere ai propri calciatori sia durante la gara che in settimana nel preparare le partite.

Domenica si affronteranno Napoli e Roma. Chi pensi sia la favorita tra Napoli e Roma nella corsa al secondo posto?

Sono due squadre che stanno attraversando un periodo non positivo, è una partita che sarà decisiva per la lotta al secondo posto. Da tifoso napoletano mi auguro che vinca il Napoli perché vuol dire avvicinarsi al secondo posto. La spinta dei tifosi del San Paolo sarà determinante.

Quindi per lei il Napoli ha il terzo posto in cassaforte?

Sì, dobbiamo consolidare questo terzo posto e poi bisogna cercare di superare la Roma magari sperando in qualche passo falso dei giallorossi. 

I suoi pronostici per Napoli – Roma e Juventus – Fiorentina?

Ovviamente punto sulla vittoria del Napoli. Penso che vinca anche la Juve nonostante la partita non brillante giocata a Milano dove è stata molto fortunata, però è la squadra più forte del campionato e non avrà problemi a battere la Fiorentina.

fonte:pianetazzurro

Fabio Sorrentino

Il Napoli è la mia unica fede

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