M. Malfitano (Gazzetta dello Sport): “Benitez non ha sbagliato modulo, il problema erano gli uomini”

MALFITANOLa Redazione di Europacalcio.it ha intervistato in esclusiva il giornalista della Gazzetta dello Sport, Mimmo Malfitano. Ecco quanto dichiarato:

 

Malfitano secondo lei alcune valutazioni sui nuovi acquisti non sono state  un po’ troppo negative?

 

Lo scetticismo iniziale sotto certi aspetti è giustificato dal fatto che il Napoli aveva lanciato  una campagna acquisti fatta di giocatori di un certo spessore,  parlando di Mascherano, Gonalons, Sandro. E’ chiaro che quando sono arrivati elementi come David Lopez, Michu e De Guzman, sono sorte delle perplessità logiche, perché erano elementi che nessuno conosceva. L’unico che è partito bene ed ha continuato la sua crescita è stato Koulibaly che nella prima parte di stagione è stato danneggiato dal non buon rendimento di Albiol. Nel complesso possiamo dire che LopezKoulibaly si stanno rivelando dei buoni giocatori che non danno però un valore aggiunto”

 

Forse in alcuni casi l’integralismo di Benitez poteva essere rivisto, cambiando in qualche occasione modulo tattico per garantire alla fase difensiva una maggiore protezione. E’ d’accordo?

 

“Diciamo che fondamentalmente Benitez non ha sbagliato modulo, il problema erano gli uomini. Lui adesso con due mediani interditori come Gargano e David Lopez ha trovato la quadratura a centrocampo che non è di qualità e lo sottolineo in virtù della mia coerenza. Io preferisco un centrocampo di qualità, però quando quest’ultima la trovi nella linea d’attacco è anche giusto che il tecnico si protegga con due mediani in grado di dare una mano alla difesa.”

 

Capitolo Insigne, molto criticato da diverse parti, sembra improvvisamente maturato, ha da poco allungato il suo contratto, anche qui non crede che siano state troppo ingenerose alcune critiche?

 

“In verità no, perché quando un calciatore che ha delle qualità come lui non rende per quello che sa e può dare, va rimarcato. Poi non stiamo parlando di critiche che possano mettere alla berlina il calciatore, bensi di giudizi atti a spronare costruttivamente il calciatore. Forse anche grazie a queste chiamiamole critiche, all’impegno del suo procuratore, del tecnico Benitez  lui è riuscito a far meglio, ritrovando se stesso. Insigne sta crescendo anche a livello personale, sta capendo come comportarsi  in certe situazioni e come sfruttare le sue qualità, che sono veramente un dono divino.  Se si lavora sul suo talento e lui collabora con un impegno esemplare, potrà diventare uno dei migliori giocatori italiani. Di questo si è reso conto anche Conte, che come scritto sul mio giornale ha intenzione di schierarlo nella linea mediana per garantirgli di giocare e dare maggiore qualità al centrocampo”.

 

Crede che questa squadra sia pronta se trova la quadratura del cerchio per lottare da subito per lo scudetto, oppure crede che a gennaio si debba intervenire?

 

Io sono sempre del parere che manchi un difensore, un esterno sinistro ora che Ghoulam verrà convocato per la Coppa d’Africa e ovviamente,  vista la riuscita di Michu se si vuole competere fino in fondo per lottare e cercare di vincere lo scudetto, credo che ci voglia un forte attaccante d’area di rigore”.

 

Continuando a parlare di scudetto, come vede la lotta tra Roma e Juventus. Cos’è cambiato nei  bianconeri dopo la partenza di Conte?

 

“Qualcosina forse dal punto di vista tattico, anche  ieri ad esempio  il 4-4-2 obiettivamente ha funzionato bene. La Juve è una squadra forte già di suo, con giocatori di grande qualità come Pogba che non ha nessuno e lo stesso Pirlo che ti fa la differenza come ieri, con quel calcio di punizione che ha tolto un pò le castagne dal fuoco. Nell’insieme credo che Juve e Roma abbiano gli organici più competitivi per lo scudetto ma entrambe hanno ancora tanto da lavorare per essere competitive anche in Europa.  In campionato invece al Napoli per essere al loro livello manca ancora qualcosina.

 

La Fiorentina esprime un bel gioco ottime trame, ma come spiega queste difficoltà che sta incontrando, non si può ricondurre tutto alle assenze di Rossi. Che ne pensa?

 

La Fiorentina mi sembra sempre un’ incompiuta anche perché non è tanto fortunata, perde Rossi e lo scorso anno Gomez. Quest’anno ancora out Rossi e Gomez che dovrebbe tornare contro il Napoli. Ha avuto problemi con gli esterni, perde Bernardeschi e tutto ciò pesa molto, in effetti è come se al Napoli si togliessero di colpo Higuain e Callejon. Se la Fiorentina giocasse al completo sarebbe una bella squadra, penso che la partita di domenica per il Napoli possa essere importantissima e  se dovessero vincere anche li, si lancerebbero in maniera forte e bisognerebbe rivedere un po’ qualche giudizio e qualche critica”.

 

Lei che segue tutti i giorni  la squadra a Castelvolturno come vede Fiorentina –Napoli?

 

La mia sensazione è che se il Napoli giocherà con la stessa determinazione messa in campo contro la Roma non ci sarà scampo per la Fiorentina. Allora, l’esito di questa gara ce l’hanno in mano solo i giocatori, se capiscono che bisogna invertire la tendenza e lo fanno in maniera decisa, a Firenze non ci sarà scampo per i viola”.

fonte:europacalcio.it

Fabio Sorrentino

Il Napoli è la mia unica fede

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