Marelli, ex arbitro critica Abisso: “Atteggiamento incomprensibile, procedura del tutto inusuale: gara ripresa in un acquitrino! Ecco cosa doveva fare”

L’ex arbitro Luca Marelli ha valutato la prestazione di Abisso in Genoa-Napoli. Ecco quanto scritto attraverso il suo sito ufficiale: 

Prova eccellente del giovane palermitano che sfrutta benissimo l’evidente apertura di fiducia del designatore Rizzoli che lo sceglie per una gara di prima fascia dopo una serie di convincenti prestazioni. Gara contrassegnata da una sospensione di alcuni minuti a causa di un nubifragio che ha colpito la città di Genova e che ha reso impossibile il gioco. 

La procedura mi è parsa quantomeno particolare. Dopo una sospensione, di norma l’arbitro deve rientrare in campo con i capitani, valutare la praticabilità del terreno di gioco lanciando il pallone in varie direzioni, per assicurarsi che lo stesso rimbalzi. Al contrario, invece, Abisso è rientrato in campo con le squadre, ha atteso chissà cosa per un paio di minuti, non ha valutato il terreno di gioco per poi riprendere la gara.

Gara ripresa in un acquitrino tale da far pensare più ad un incontro di pallanuoto che di calcio: Campo allagato in varie zone (soprattutto nella fascia opposta alle panchine), pallone che non rimbalzava minimamente, giocatori impossibilitati a passare il pallone rasoterra. Francamente incomprensibile il motivo per cui Abisso abbia voluto riprendere in tutta fretta la gara, dato che aveva la possibilità regolamentare di attendere che il campo venisse ripristinato dagli addetti, soprattutto in considerazione del fatto che la pioggia era quasi del tutto cessata. Genoa-Napoli, per almeno 30 minuti, si è disputata su un terreno di gioco ampiamente impraticabile, con grave rischio per i calciatori stessi (e di scontri “pesanti” ne abbiamo visti non pochi).