Matteo Politano: “Non dovevo zittire la panchina della Juve. Gattuso? Altro che catenacciaro”

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Matteo Politano torna sull episodio durante i rigori contro la Juventus

Matteo Politano, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli. L’esterno azzurro, è tornato anche sull episodio avvenuto in Coppa Italia quando ha zittito la panchina della Juvetnus. Ecco quanto dichiarato:

Su quel gesto con il dito sulla bocca fatto alla panchina della Juventus: “Sono cose che non vanno fatte. Sono andato poi dai giocatori a chiedere scusa perché non è stato un bel gesto. Preso però dall’adrenalina della partita, ho reagito così. Ma sono cose che non si fanno”.

Cosa vi trasmette Gattuso? “E’ un gran trascinatore, cerca di tirare fuori il massimo da tutti. La gente dice che facciamo un catenaccio perché siamo organizzati difensivamente, ma facciamo anche la fase offensiva. In fase di non possesso proviamo a stare corti e concedere il meno possibile, ma quando abbiamo la palla sappiamo cosa fare. Gattuso è uno che lavora tanto su entrambe le fasi. Noi siamo una squadra compatta, come l’Inter e la Juve. Contro le squadre forti devi difenderti stretto”.

Ti piacciono i 5 cambi? E’ una soluzione che terresti anche dopo questa stagione? “Sì, assolutamente sì. L’opportunità di fare 5 cambi è buona perché verso il 60-70′, specie in questo periodo, si va in affanno. Potrebbe essere dunque un vantaggio per tutti”.

La vittoria dell’Atalanta ha smorzato il vostro entusiasmo o credete al 4° posto? “L’Atalanta cammina forte, ma noi pensiamo a noi stessi, a far più punti possibili. Se la classifica dirà che siamo arrivati in Champions vorrà dire che avremo raggiunto un gran traguardo”.

Sul prossimo match con la SPAL“Sarà una gara difficile, soprattutto per il caldo. Domenica giocheremo alle 19:30, il caldo sarà un ostacolo. Ma noi siamo concentrati, carichi e proveremo a fare una grande partita”.

Vi mancano i tifosi? “Sì, non vediamo l’ora di riabbracciare la nostra gente. Giocando a porte chiuse ci stiamo godendo di meno le partite, farlo coi tifosi ha tutt’altro effetto”.

Pensate al match col Barcellona? “Giocando ogni tre giorni sprechi tante energie, bisognerà vedere come ci arriveremo. Sicuramente ci pensiamo, siamo carichi, ma testa prima al campionato”.

Sei da cinque mesi a Napoli. Come stai? “Mi sono ambientato molto bene. Adesso sto iniziando a uscire un po’ di più, a conoscere la città e la gente. Sono molto felice di questo trasferimento”.

Un messaggio per i tifosi? “Ringrazio tutti i tifosi per i tanti messaggi che ricevo. Sono contentissimo di essere arrivato qui e vorrei dedicare a tutti i tifosi il mio primo gol il prima possibile”.

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