Sono spagnoli. Attaccanti. Un solo anno di differenza anagrafica. Sono entrambi due scommesse di Rafa Benitez, uno garantito dal Real Madrid, l’altro dalla Premier League. Ma le similitudini terminano qui.
L’inizio di Miguel Perez Cuesta, noto come Michu, è stato completamente fallimentare a confronto della prima parte della scorsa stagione di Josè Maria Callejon. L’ex attaccante dello Swansea vive un momento non troppo felice in questo avvio stagionale in cui le circostanze potevano avvantaggiarlo considerevolmente. Infatti era arrivato come possibile sostituto di Gonzalo Higuaìn che, reduce dal mondiale brasiliano, fatica a trovare la brillantezza che lo contraddistingue. Nello Swansea da titolare Michu aveva realizzato 18 gol in 35 partite da prima punta, dimostrando di avere un buon fiuto per il gol come anche quando, indossando la casacca del Real Valladolid, segnò 15 gol in 37 gare. Ma lo spagnolo non convince come punta e viene allora utilizzato dal tecnico Benitez come trequartista alla spalle dello stesso attaccante argentino, andando così a riempire la casella di “Vice – Hamsik” anch’egli in un profondo stato di crisi a cui Michu avrebbe potuto agevolmente soffiare il posto. Ma anche in quel ruolo, l’attaccante di Oviedo, non sembra convincere per la poca agilità, propensione agli inserimenti oltre che la minima conoscenza del modulo di Benitez.
Un inizio di stagione, quindi, lontano anni luce da quello scoppiettante del suo connazionale. Un anno fa la partenza di Calleti fu strepitosa. Indossando senza timore la numero 7 appena lasciata da un certo Edinson Cavani. Esordisce e subito mostra il feeling con il campionato italiano nella prima giornata il 25 agosto, in Napoli-Bologna, segnando il primo dei tre gol azzurri. Poi va in rete nelle giornate seguenti contro Chievo e Atalanta, eguaglia il record stabilito da Cavani nel 2011-12. Il 22 ottobre, segna la prima rete in Champions League con i partenopei nella vittoria per 2-1 sull’Olympique de Marseille. Quest’anno Callejon si supera, diventando il primo calciatore spagnolo a segnare quattro reti di fila in Serie A. Numeri che fanno impallidire chi 12 mesi fa aveva storto il naso alla notizia del suo acquisto e, soprattutto, chi è venuto a Napoli sperando nella stessa sorte ma, fin ora, appare solo un bluff.