Milik ti mette le ali, ma Gabbiadini…?

Altra vittoria in campionato, questa volta contro il Bologna, e altra doppietta di Milik che, a suon di goal, sta entrando sempre più nel cuore dei napoletani.

Contro i felsinei abbiamo assistito a una prestazione buona, ma non brillante, nel primo tempo, in cui gli azzurri non sono riusciti a sfondare per le vie centrali. A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato il solito Callejon che di testa ha capitalizzato un cross dalla sinistra che ha tagliato tutta l’area avversaria.

Nonostante tutto, nel primo tempo non c’è stata grande apprensione per la retroguardia azzurra se non in una sola occasione in cui l’ex Dzemaili ha girato di destro verso la porta impegnando Reina in un intervento in tuffo.

Nel secondo tempo è lo stesso portiere spagnolo che rischia di inguaiare la propria squadra facendosi beffare con un tiro dai 30 metri del giovanissimo Verdi. Incomprensibile l’errore di valutazione (l’ennesimo) di un portiere della sua esperienza.

Fortunatamente, il Napoli ha rimesso tutto a posto con l’ingresso in campo di Milik, autore di due gol strepitosi.

Con il polacco al posto di Gabbiadini gli azzurri hanno finalmente trovato maggiore profondità e, di conseguenza, la via del gol. Il povero Manolo, che fino a quel momento aveva presidiato la zona centrale dell’attacco senza lasciare traccia alcuna della sua presenza in campo, ha dimostrato (ancora una volta) di non avere i movimenti giusti per fare la prima punta. Il disagio del calciatore si è palesato in un’azione di contropiede in cui continuava a chiedere palla a Insigne senza accorgersi di essere in fuorigioco.

Per carità, il talento c’è e, prima o poi, il goleador che tutti conosciamo potrebbe tornare a segnare reti a grappoli. La preoccupazione degli addetti ai lavori e dei tanti tifosi, però, sta nel fatto che se il periodo nero dovesse continuare si correrebbe il rischio di bruciare un patrimonio del calcio italiano come Gabbiadini. L’umore è un fattore importantissimo nella vita di un atleta e non va sottovalutato. Vedere un calciatore che nel momento della sostituzione non batte il cinque a un compagno in campo e agli altri in panchina è un chiaro sintomo di nervosismo e malessere interiore.

Eppure, il pubblico napoletano continua ad applaudire Manolo perché ha capito che il calciatore ha bisogno di sentire fiducia e affetto intorno a sé. I tifosi napoletani (che hanno sempre avuto poca pazienza con giocatori ritenuti non all’altezza) se hanno deciso di puntare su Gabbiadini un motivo ci sarà. Dal canto suo, Sarri ci sta provando e sicuramente riuscirà a rigenerare anche lui.

Forza Manolo, alza la testa e facci ammirare il sorriso più bello che riesci a sfoggiare. Il gol prima o poi arriverà e, quando succederà, vogliamo sentire fortissimo il tuo urlo di gioia che certificherà la rinascita del gran campione che sei.

Dario Catapano

@DarioCatapano

 

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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