Mimmo Carratelli: “Il Napoli? Che grande squadra”

Mimmo Carratelli, firma de Il Roma, racconta il match parigino e scrive di un “Parco dei Principi azzurri“:

“Grande Napoli a Parigi. Una vittoria fantastica e strameritata viene  spenta dal Psg nei minuti di recupero. E’ un 2-2 che va stretto agli  azzurri. La classifica del Gruppo C di Champions brilla. Il Napoli è  secondo (5 punti) dietro il Liverpool (6) e davanti al Psg (4). La  qualificazione agli ottavi è sempre in piedi. Perché il Napoli di  Ancelotti, mister Champions, ha ancora molto da dare. E’ una partita da  raccontare minuto per minuto. Due volte in vantaggio il Napoli, due  volte raggiunto, ma la seconda volta solo allo scadere del match. Ma che  coraggio, che personalità, che gioco sfodera il Napoli a Parigi. E’ il  Parco dei principi azzurri. Un primo tempo indimenticabile. Il Psg spara  pochi tracchi all’inizio. Un tiro di Cavani fuori, un tiro di Mbappé  fuori, un intervento di Ospina a negare i gol a Cavani (17’). Ma dal  ventesimo, il Napoli sale, guadagna campo, vola verso la porta di  Areola. Gira a vuoto il centrocampo francese. Verratti e Rabiot giocano  più per contenere che per innestare l’attacco parigino. Nel cuore del  primo tempo si contano fino a venti tocchi degli azzurri. Il Napoli è  squadra, il Psg no. E le sue stelle sembrano spente. Neymar gioca molto  arretrato, galleggia fra Allan e Hamsik, prepara l’agguato. Ma l’agguato  non riesce. Perché c’è il Napoli in campo. C’è in campo un immenso  Insigne. E’ dappertutto. Callejon copre la fascia destra. Koulibaly non  dà strada a Mbappé. Cavani gira a vuoto. E’ il Napoli sulla scena. E già  allarma la milionaria squadra parigina quando Mertens fa vibrare la  traversa di Areola (24’). A questo punto, il Psg è stupito e il Napoli si gasa sino al vantaggio.  E chi è che va a segno? Lorenzo Insigne. Un fantastico pallonetto  sull’uscita di Areola (29’) dopo l’invito delizioso di Callejon. Il  Napoli avanti a Parigi. Sembra di sognare. Il Psg non reagisce perché la  palla ce l’ha sempre il Napoli, perché il Napoli ha altre occasioni per  colpire (due conclusioni di Insigne fuori). Gli azzurri fanno ballare i  parigini. Incredibile. Il Psg è come incantato. E c’è sempre Ospina  sull’incursione di Mbappé (38’). Il Paris Saint Germain va solo a strappi. Il Napoli, invece, fa girare  la palla. E’ squadra. E’ tutti per uno e uno per tutti. E’ ardimentoso  Mario Rui e, sulla sinistra, è poderoso Fabian Ruiz. A centrocampo,  Hamsik sa come sgusciare per avere spazi liberi. Allan lotta come  sempre. Non c’è grande pressione per la difesa azzurra. Koulibaly  giganteggia in difesa e Albiol non è da meno. E’ un grande Napoli atteso  a un secondo tempo da togliere il fiato. Grande conciliabolo dei  parigini a bordo campo prima della ripresa del gioco. Come giocare  contro questo Napoli? Ecco il ritocco. Difesa a tre per avere quattro  giocatori a centrocampo anziché due. E’ un 3-4-3 con il movimento  continuo delle punte per togliere riferimenti ai difensori azzurri. Dal  paradiso all’inferno? Deve uscire Insigne (53’ Zielinski): respira male  per un colpo allo sterno nel primo tempo. Ospina c’è sulla conclusione  di Meuner (52’). E’ un altro Psg. Si deve soffrire. C’è Fabian Ruiz  seconda punta con Mertens. E Mario Rui stoppa Cavani in area sulla  palla-gol che l’uruguayano sta per sganciare a pochi passi da Ospina. Il  Napoli perde la precisione in attacco, manda a vuoto qualche occasione,  deve subire i francesi. Ma il pareggio del Psg è la sfortunata  deviazione di Mario Rui sulla puntata di Meuner (60’). Autogol. Una  beffa. Il bel primo tempo sbiadisce, si allontana. Ora il Psg fa il Psg,  sfrontato, sicuro, pressante. Ma il Napoli resta in partita. E attacca.  Se la gioca. C’è ancora nella metà campo francese. A venti minuti dalla  fine la partita è in bilico. Il Napoli non ha mai mollato. Non molla. Il  Psg si acquieta. Così sembra. Ma quando riparte può far male. Entra  Draxler per Cavani (76’). E’ un finale da batticuore. E, voilà, il  Napoli colpisce ancora. E’ proprio una notte parigina di sogno. E’  Mertens a battere Areola sulla palla non trattenuta da Marquinhos in  area (77’). Di nuovo vantaggio, di nuovo il paradiso. E Ospina sventa  sotto la traversa la punizione insidiosa di Neymar (81’). C’è Milik per  Mertens (85’) appena dopo che il  belga aveva impegnato pesantemente  Areola. C’è Rog per Callejon (87’) perché bisogna resistere, portare a  casa una superba vittoria sul campo dei milionari francesi, i milioni  del Qatar per pompare uno squadrone da Champions. Koulibaly e Allan  (strepitoso sino alla fine) spazzano via e c’è uno straordinario Fabian  Ruiz a difendere. Con la partita in tasca, arriva nel recupero il  pareggio di Di Maria (93’). Il tiro a giro dell’argentino beffa Ospina.  Peccato. Ma dal Parco dei Principi esce un grande Napoli.”

Mario Scala

Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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