Napoli, Gattuso: Non c’è stato nessun litigio, non ho puntato il dito contro i giocatori, bel gioco? Non sempre basta”

Conferenza

Gennaro Gattuso, accompagnato da Kalidou Koulibaly ha parlato in conferenza stampa alla viglia di Napoli-Rijeka

Il Mister azzurro Rino Gattuso ha da poco finito di parlare nella conferenza stampa alla vigilia dell’impegno casalingo di Europa League contro il Rijeka, all’andata vinsero gli azzurri per 1-2.

Ad accompagnare il calabrese c’era anche Kalidou Koulibaly, che ha avuto questo da dire:

Kalidou Koulibaly:

Squadra senza carattere? Non voglio rispondere a queste critiche, con il Milan abbiamo sbagliato una partita importante. Sappiamo dove abbiamo sbagliato. Non è un problema di leadership, durante la partita sono successi degli episodi. Abbiamo pensato solo al campo, non volevamo fare polemiche. Vogliamo pensare solo a lavorare. Contro il Milan abbiamo concesso poco, ci sono stati due gol di Ibra che è difficile da marcare, il terzo gol è arrivato alla fine quando volevamo segnare. Tutte queste critiche le prendo come motivazioni, vogliamo fare meglio, non ci sono problemi in questo gruppo e in questo staff. Il nostro campionato può iniziare da domenica, vogliamo mettere tutto a posto, siamo tranquilli.

Gattuso? Il mister sa bene che siamo al 100% con lui, siamo a completa disposizione. Nessuno sa quello che succede nello spogliatoio. Sento tante polemiche su di noi, abbiamo perso contro la prima in classifica, vuol dire che questo Napoli fa paura e lo dimostreremo domani e domenica sul campo”.

Una volta finito l’intervento del difensore sono iniziate le domande per l’allenatore, ecco le sue parole:

Gennaro Gattuso:

“Nella mia squadra pensano a lavorare, firmiamo dei contratti importanti, cifre importanti e siamo tutelati, in questo momento non dobbiamo pensare a questo, sarebbero alibi, chi cerca alibi non può stare con me. Io lavoro a 300 all’ora tutti i giorni, voglio persone con passione. Io vedo tutto questo nella mia squadra, la squadra mi segue, i numeri dicono che gioca un grandissimo calcio ma serve più cattiveria, ma sono contento della squadra, poi se qualcuno qui a Napoli pensa che dovevamo fare 130 punti e non perdere mai, non è un problema che ci riguarda. Io so che calcio proponiamo, possiamo fare meglio, ma la strada che abbiamo iniziato mi piace molto.

La reazione della squadra? Innanzi tutto, ci tengo a precisare che quello che avete scritto, non è vero, del tutto, ho parlato alla squadra, non ci ho litigato, io non devo vedere nulla, l’impegno c’è sempre, c’è appartenenza, ma in questo momento tutto ciò non basta e voglio qualcosa in più. Il giocare bene ci fa sedere, non deve accadere, in alcuni momenti bisogna leggere le partite, a volte bisogna soffrire e tante volte da quando ci sono io c’è stata, c’era la sensazione di non prendere mai gol, dobbiamo tornare ad annusare il pericolo. Non si può giocare bene 90′, questo è quello che voglio, forse non mi esprimo bene ma a Sky ho detto subito che la responsabilità è mia dopo un anno, non c’è stato nessun massacro, non è vero che ho puntato il dito sui giocatori, la squadra lo sa come intendo io il calcio.

Nelle ultime 7 gare, il Napoli è andato sotto 5 volte, c’è un problema di approccio? Forse sì, non conoscevo questo dato, tante gare abbiamo sbagliato il primo tempo, pure col Milan nei primi 15-20 non pervenuti, sbagliando tanto in costruzione, dobbiamo riflettere, con lo staff ne parliamo per migliorare. La squadra è brava, ha qualità, senza essere forti non rientri dopo i primi tempi con Rijeka e Benevento pure, perciò bisogna alzare l’asticella entrando subito in partita, senza regalare perché a noi nessuno ci regala niente. Bisogna leggere anche gli altri dati, non giudicare solo i risultati: la squadra fa tantissime cose alla grande, ma per distruggere gli avversari ci manca questo passaggio”.

Il Napoli fa 1 gol ogni 7 tiri tentati? Stiamo sbagliando tanto, ieri abbiamo fatto vedere 7 clip alla squadra in cui eravamo in superiorità, 2 clip 4 noi e 2 loro e abbiamo sbagliato l’appoggio.

Mertens? Dries era un cecchino gli altri anni, ora sta sbagliando molto dalla sua posizione, ma ci possono stare momenti no. A livello balistico stiamo facendo qualcosa in più ma non possiamo sempre farli tirare se si gioca ogni 3 giorni. La qualità di gioco non mi preoccupa, ma quando parlo di cattiveria non è solo quando non abbiamo la palla, ma pure quando ce l’abbiamo, stiamo sbagliando tanto e dobbiamo dare di più.

Se sceglierei ancora di schierare Politano vicino a Mertens? Sì, tutta la vita, è stato tra i migliori in campo, non sapevano come prenderlo, ha avuto 4-5 occasioni, non l’ho messo io li, non mi sono inventato nulla, quel ruolo lo lo fece anche a Sassuolo.

La strada è sempre quella del confronto? Io non vado tutti i giorni a muso duro, ci sono i momenti della carezza, del complimenti, altri del mandare a fanculo chi se lo merita, io sono molto attento. La parola mentalità è ampia, io ho detto solo che bisogna alzare l’asticella, giocare anche in un altro modo, non pensare solo al compagno, siamo forti e lo sappiamo, sono orgoglioso di allenare questa squadra ma bisogna aggiustare il modo di stare in campo”.

 

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