Il Napoli incassa la prima sconfitta in campionato
A Spalletti l’arduo compito di tenere ben saldo il Napoli
Sia chiaro. Nessuno deve gridare alla crisi o diramare allarmi. Il proverbio è altrettanto sintetico e preciso: una rondine non fa primavera. E così, una sconfitta non significa che il Napoli sta attraversando un periodo di calo oppure che urge un ritiro per ritrovare la concentrazione. Si sa: chi gioca a San Siro non ha vita facile per x o y motivi. Fattore campo su tutti. E poi, l’Inter non è l’ultima della classe: tutt’altro. Fino a prova contraria è l’attuale detentrice del titolo di Campione d’Italia e una sconfitta contro i nerazzurri non può far di certo gridare allo scandalo. Si può criticare la prestazione del Napoli, un passaggio sbagliato o un cambio non azzeccato, sempre col senno di poi, ma non buttare tutto ciò che di buono è stato fatto fino ad oggi.
Luciano Spalletti lo sa bene che la sconfitta pesa ai fini della classifica, ma c’è da fare un’analisi prima di emettere sentenze: il Milan ha perso, la
Juventus ha vinto contro la Lazio, la Roma e l’Inter hanno vinto. Qualche squadra ha guadagnato punti importanti, Inter inclusa, ma la testa della classifica è sempre impegnato da due squadre: Napoli e
Milan. Per cui, non c’è bisogno di gridare allarme. Il campionato è ancora lungo,
Spalletti lo sa ed il mercato di gennaio non è tanto lontano per concedersi qualche rinforzo in vista del rush finale.
Napoli, testa alta per il primo ko in campionato
Volendo analizzare la sconfitta di ieri contro l’Inter si può dire che il Napoli stava marciando già oltre le proprie aspettative. Chi, ad agosto, avrebbe pronosticato un cammino del genere e soprattutto il primato? La risposta è presto data. Dopo tre mesi di campionato avere una sola sconfitta non è un cattivo risultato se pensiamo che lo scorso anno gli azzurri facevano fatica a trovare un proprio equilibrio ed un’identità. Detto questo, ci sarà tempo per osservare ai raggi X gli errori commessi alla Scala del Calcio. Chi viaggia a cento all’ora deve continuare a guardare dritto. Spalletti lo sa ed è per questo che da domani tutti i pensieri saranno rivolti ai prossimi appuntamenti perché la sconfitta a San Siro non deve distrarre, non deve togliere concentrazione importante dalla testa dei giocatori. Dopotutto, si è padroni del proprio destino. È su questo che il tecnico toscano dovrà puntare nelle prossime settimane. Lavorare sulla mentalità dei suoi fidati, continuare a tenerli chiusi in quella bolla che li protegge dalle critiche esterne. Testa alta, quindi, e calma assoluta. Il Napoli ha bisogno di questo. Nient’altro per poter continuare la stagione fantastica iniziata ed andata oltre ogni aspettativa. Appuntamento a domenica 28 quando al Maradona si presenterà la proprio la Lazio di Maurizio Sarri, non prima però di aver fatto tappa all’Otkrytie Arena, casa dello Spartak Mosca per l’impegno di Europa League.
Christian Schipani