Napoli – Lo stato di forma degli azzurri

Durante la partita amichevole di ieri contro il Porto, il campo ha dato tante risposte, sia di reparto che dei singoli interpreti. Andiamo per grado: nell’ultima amichevole contro il Nizza il reparto difensivo ha accusato dei colpi di smarrimento come quelli che hanno condizionati i risultati e il piazzamento della scorsa stagione. Mentre contro la squadra portoghese è stato il reparto che ha svolto al meglio la gara. Non sono mancate attenzioni e applicazione per tutto il match. Sarri è stato ripagato per tutto il lavoro svolto in settimana. C’è pure da dire che è appena un mese che si lavora con il nuovo sistema di gioco, cambiato totalmente a quello messo in atto per due stagioni da Rafa Benitez, ed è normale che ancora tutti i meccanismi non sono ben assimilati dai calciatori.

Ma oltre al reparto difensivo, diamo un’occhiata a chi già è pronto e chi ancora serve del tempo per recuperarre a pieno la forma ideale. Partiamo dall’estremo difensore Pepe Reina: esce e va a prendersi il pallone ovunque.  Mostra un palleggio da regista puro con grande personalità. Già  pronto, o quasi, per iniziare il nuovo percorso; Mirko Valdifiori fa vedere che la lucidità la fa da padrona. Gioca con grande autorevolezza. Smista palloni per Gabbiadini prima e Higuain poi. Già padrone del centrocampo azzurro; Hysaj è già comandante della fascia sinistra. Ieri ha pensato  molto alle diagonali, alla fase difensiva e a quella di non possesso palla, avendo gamba e abitudine per farlo.

Se  questi sono i calciatori già pronti per iniziare, ora parliamo dei meno in forma: Marek Hamsik rientra da un infortunio patito già durante il ritiro in Trentino, e questo gli ha tolto energia e forma. Dura solo un tempo, il capitano, e deve alzare per forza bandiera  bianca. Ma c’è ancora un po di temo per recuperare prima chi i giochi abbiano inizio; L’attaccante Manolo Gabbiadini prende il ruolo di prima punta, ma non l’interpreta granchè: resta troppo vicino ai centrocampisti. Quei pochi palloni che gli arrivano li strozza. Arriveranno, anche per lui, momenti migliori; Dries Mertens sembra quasi presentarsi staccato dal corpo, l’acido lattico per la fatica di questi giorni si sente, eccome. Ma la fiducia per il fantasista ci sta tutta. Per lui parla il passato, e lo fa chiaramente.

Questo è il calcio d’estate: chi è più in forma e chi, invece, ha bisogno ancora del tempo. Ma mancano ancora un paio di settimane prima che  inizi il campionato, e Sarri non vorrà sbagliare subito. Per questo vedremo che col Sassuolo, per l’esordio ufficiale stagionale, sarà tutta un’altra musica.

Gianluca Piscopo

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