NAPOLI, orgoglio del calcio pulito. Rizzoli va sospeso!

Napoli-Genoa 3-1. Assistere a una partita come quella tra Napoli e Genoa ti fa entrare a pieno titolo tra le persone fortunate. Perché vi starete chiedendo?

In primo luogo, perché lo spettacolo offerto dalle due tifoserie, gemellate ormai da anni, ha rappresentato un vero e proprio spot per tutto il sistema calcio. Quando i tifosi partenopei e quelli del grifone s’incontrano danno vita alla perfetta sintesi di quello che dovrebbe essere il gioco del pallone: una festa!

In secondo luogo, perché l’utenza, volutamente non parlo di tifosi, ha potuto godere di una competizione vera e non di una farsa, come quelle che puntualmente vanno in scena in altri campi.

Addirittura, in Napoli-Genoa abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un arbitro che, applicando meticolosamente il regolamento, ha ammonito giustamente Insigne per proteste.

Per carità, non voglio assolutamente essere ironico o polemico. Premetto che abbraccio fermamente la regola secondo cui di fronte a proteste plateali di un calciatore il direttore di gara debba ammonirlo. Lasciare impuniti simili comportamenti potrebbe pregiudicare non solo l’intera conduzione della gara, ma lasciare, come sta succedendo in questi giorni, pericolosi dubbi sulla credibilità dell’intera classe arbitrale.

Il ‘non internazionale’ Gervasoni ha applicato alla perfezione una regola del giuoco del calcio e a lui va il nostro plauso.

Ma cosa è successo, invece, all’internazionale Rizzoli? È mai possibile che un arbitro definito come il migliore in Italia non conosca le basilari regole del gioco del calcio?

In Torino-Juventus abbiamo assistito a uno scempio dal punto di vista arbitrale. La giornata-no può capitare a un arbitro, come sottolineato dallo stesso allenatore granata Ventura, ma fino a quando questa si limiti a una svista. La colpa di Rizzoli e del suo staff non è solo quella di aver annullato il gol (regolarissimo) a Maxi-Lopez, ma quella di aver concesso un rigore al Torino senza ammonire Alex Sandro. In caso di ammonizione, infatti, il calciatore bianconero sarebbe stato espulso in virtù di una precedente sanzione. Eppure, è quasi scientifico che a un fallo punito con il rigore segua un cartellino per l’autore del gioco scorretto.

La cosa ancor più grave, e che sta suscitando l’ira dell’opinione pubblica, è il comportamento tenuto dal calciatore Bonucci. Le immagini stanno facendo il giro del web e la figura che ci sta facendo l’intera classe arbitrale è indecente. Per quanto gli animi e la trance agonistica possano essere accesi, non va mai giustificato un comportamento talmente aggressivo e intimidatorio nei confronti di un arbitro. Bonucci andava espulso.

Verò è che nell’ultimo periodo al difensore juventino è stato concesso di tutto e di più godendo di assoluta impunità, ma contro il Toro è stato raggiunto il limite. A questo punto, riesce difficile, anche a un garantista come me, credere che la Juventus non goda di trattamenti privilegiati. Arrivare al contatto fisico, testa contro testa, con il direttore di gara, urlandogli in faccia chissà cosa senza essere nemmeno ammonito, è roba da procura federale.

Ho sempre voluto credere nella buona fede degli arbitri e nel fatto che non esista la cosiddetta sudditanza psicologica, ma dopo il comportamento di Rizzoli & co. risulta veramente difficile.

L’errore umano ci può stare, come ci può stare il non aver visto un determinato fallo o fuorigioco, ma non applicare regole basilari del gioco del calcio NON E’ AMMISSIBILE! Questi comportamenti pregiudicano il regolare svolgimento non solo della singola partita, ma possono falsare un intero campionato.

È importante sottolineare il fatto che il signor Rizzoli rappresenterà l’Italia ai prossimi europei di calcio. Mi domando: è questa la figura che l’Italia vuole fare al cospetto del calcio internazionale? Farsi rappresentare da un arbitro che, per chissà quale oscuro motivo, non applica il regolamento nelle patrie terre?

Una cosa è certa: un arbitro internazionale non può farsi trattare così da un calciatore sotto gli occhi di mezzo mondo. A farne le spese non è soltanto la dignità dell’uomo Rizzoli, ma dell’intero movimento arbitrale italiano.

L’AIA prenda una posizione seria e decisa: RIZZOLI VA SOSPESO!!!

Dario Catapano

direttore@forzazzurri.net

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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One thought on “NAPOLI, orgoglio del calcio pulito. Rizzoli va sospeso!

  1. fuori gioco sul gol di el kaddouri e fallo su cerci nel secondo gol. Espulsione per doppio giallo a Glik e rigore non concesso a Cuadrado sul 2-1. Per il resto si regolamento rispettato in pieno. Parliamo di calcio.

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